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Avvocatesse, impiegate, imprenditrici: ecco “Av Bike Woman”. Subito in campo contro la violenza sulle donne

Alfredo Picariello – L’entusiasmo e la carica travolgente delle donne, uniti alla forza ed al dinamismo di una bicicletta. Il mix diventa esplosivo, in tutti i sensi. Perché si sale in sella non solo per se stesse, ma anche per aiutare chi è in difficoltà. E’ questa la mission di “Av Bike Woman”, associazione di cicliste in rosa partorita dalla fervida mente di Emilia Falciano, una che le due ruote ce l’ha nel sangue da tantissimo tempo. “Av Bike Woman” è adrenalina pura ed ha già “contagiato” una decina di donne di Avellino. Tuta, casco, occhialini, bici – da strada ma anche enduro – e giù a pedalare per chilometri. Si macina strada, la voglia di due ruote e di avventura ha messo insieme avvocatesse, dottoresse, impiegate, imprenditrici, commercianti, militari. Un progetto in rosa che assume tanti significati.

“Innanzitutto vogliamo lanciare un messaggio a tutte le donne – afferma Falciano -. E’ arrivata l’ora, per ognuna di noi, di riscoprirci e di dedicare del tempo a noi stesse. E poi lo sport fa bene, occorre praticarlo. Dopo una settimana di stress, non c’è niente di meglio che trascorrere un paio di ore all’aria aperta, lontane da tutto e da tutti”. Se tutto ciò lo si fa in gruppo, è ancor meglio. Le “nostre” non si fermano davanti a nulla. Percorrono qualsiasi tipo di strada, l’ultima “avventura” le ha portate a Benevento.

“Mai dimenticare – dice ancora Emilia Falciano – che, prima di essere mamme, lavoratrici, mogli, siamo donne. Non ci trascuriamo troppo, pensiamo anche a noi, al nostro corpo e alla nostra mente. Siamo già in tante ma speriamo di aumentare ancora, speriamo di vedere in sella insieme a noi tante altre donne. La cosa importante è che non c’è nessuna gara tra di noi, non ci sono pregiudizi: va bene qualsiasi tipo di bicicletta, va bene tutto, l’importante è avere lo spirito giusto”.

Sport e tempo libero. Ma anche solidarietà, come dicevamo all’inizio. “Av Bike Woman”, grazie alla sua “carica rosa”, vuol essere vicino alle altre donne. Ed è nato subito il feeling con la “Casa Rifugio Antonella Russo” di Ospedaletto d’Alpinolo che ospita donne che hanno subito violenza. E’ in via di organizzazione, infatti, per il 25 novembre – giornata internazionale contro la violenza sulle donne – la “pedalata rosa”. Da Avellino si arriverà ad Ospedaletto d’Alpinolo, in bici. Una volta ai piedi di Montevergine e di Mamma Schiavona, saranno donati i regali che l’associazione raccoglierà in questo periodo per le donne ospiti della struttura. Un modo per stare vicino agli altri ed ai loro problemi. “Sarà la prima di una lunga serie di iniziative”, dice Falciano. Per il momento, sabato 9 novembre, alle 18, l’associazione si presenterà ufficialmente in via Francesco Tedesco, ad Avellino. Il “potere rosa” in bici sta per arrivare.

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