L’Avellino è chiamato a lanciare segnali di continuità al campionato dopo il successo col minimo sforzo sulla Pro Vercelli griffato D’Angelo. L’avversario del terzo turno nel giro di una settimana è la Virtus Lanciano penultima in classifica e a secco di acuti esterni da un anno esatto.
I biancoverdi hanno fame di punti ma Attilio Tesser li invita alla massima allerta contro un avversario tradizionalmente ostico. Il tecnico dei lupi ritrova Ligi dopo un mese e Petricciuolo in difesa, ma perde Mokulu per squalifica e Zito, quest’ultimo ko ieri durante la rifinitura per problemi muscolari. Gli interpreti del 4-3-1-2 saranno confermati per nove undicesimi tra difesa e centrocampo con Jidayi e Insigne confermati rispettivamente in difesa e sulla trequarti. Attacco rivoluzionato con Trotta e Castaldo pronti a far di nuovo coppia come a Trapani.
Lanciano col 4-3-2-1 e senza gli squalificati Di Cecco, Vastola e Di Matteo, e gli infortunati Amenta, Zé Eduardo e Ferrari. D’Aversa però recupera capitan Mammarella per la corsia mancina e Bacinovic, di nuovo perno della mediana in mezzo a Paghera e Crecco. Piccolo e Marilungo supporteranno l’unica punta Di Francesco.
Le probabili formazioni del match (fischio d’inizio alle 15):
Avellino (4-3-1-2): Frattali; Nitriansky, Jidayi, Chiosa, Nica; D’Angelo, Arini, Gavazzi; Insigne; Castaldo, Trotta.
A disp.: Offredi, Tavano, Ligi, Petricciuolo, Soumarè, Giron, D’Attilio, Bastien, Napol.
All.: Attilio Tesser.
Squalificati: Mokulu.
Indisponibili: Biraschi, Rea, Visconti, Zito.
Ballottaggi: Insigne-Bastien 60%-40%.
Virtus Lanciano (4-3-2-1): Casadei; Pucino, Rigione, Aquilanti, Mammarella; Crecco, Bacinovic, Paghera; Piccolo, Marilungo; Di Francesco.
A disp.: Aridità, Boldor, Turchi, De Silvestro, Di Filippo, Rozzi, Padovan, Lanini, Penna.
All.: Roberto D’Aversa.
Squalificati: Di Cecco, Di Matteo, Vastola.
Indisponibili: Amenta, Ferrari, Zé Eduardo.
Ballottaggi: Di Francesco-Padovan 55%-45%.
Arbitro: Ivano Pezzuto della sezione di Lecce.
Guardalinee: Tarcisio Villa della sezione di Rimini e Antonino Santoro della sezione di Catania.