di Claudio De Vito – “Metterei la firma su un primo tempo brutto e su una vittoria per 3 a 0 alla fine”. Archimede Graziani si tiene stretto il suo Avellino in versione dottor Jekyll e mister Hyde che ha schiantato il Cassino. Il Calcio Avellino capolista è il solito: opaco nei primi 45′ e sul pezzo nella ripresa. Come contro Anzio, Albalonga e Anagni la molla è scattata durante l’intervallo.
“Vorrei però spiegare che se nel primo tempo siamo bloccati è anche perché gli avversari si arroccano e chiudono tutti gli spazi” ha spiegato mister Graziani nel post-partita.
“Dobbiamo essere più bravi a ripartire e mettere a posto certi meccanismi – ha poi aggiunto – abbiamo accettato il due contro tre a centrocampo con Ventre a coprire il loro vertice basso Carcione, lo abbiamo deciso tutti insieme come modo di stare in campo. E’ fondamentale il posizionamento e noi abbiamo interpretato bene questa situazione tattica”.
Vertigini allontanate. “Stare in cima è bello – ha affermato il trainer toscano che si gode il nuovo +2 sul Lanusei, sua ex squadra – cerchiamo di starci il più a lungo possibile. Questo primo posto non significa niente perché siamo solo alla quinta giornata. Però siamo contenti così almeno evitiamo le polemiche che un’altra posizione in classifica avrebbe alimentato”.