Vigili urbani di Avellino con il pilota automatico, manca la copertura finanziaria ed il nuovo comandante non può insediarsi. Di chi è la colpa ?
<<Siamo con il pilota automatico>>: condensata in questa battuta la situazione in cui versa il corpo dei vigili urbani di Avellino che è praticamente senza comandante.
Michele Arvonio, la cui nomina quale successore del comandante Salvatore Visone era stata ufficialmente annunziata il 12 marzo, non s’è ancora insediato.
<<Lo stiamo aspettando>>, dicono al Comando i suoi possibili collaboratori ma l’impressione è che l’attesa possa diventare molto lunga.
Pare che, facendo un po’ di conti, ci sia resi conto che al Comune di Avellino manchi la copertura finanziaria per onorare l’impegno. E la legge Madia sulle nuove assunzioni è molto chiara in proposito.
Ed allora che si fa ? In attesa di rimediare in qualche modo si sta prendendo tempo.
Con il vice comandante Cesare Rubicondo in attesa di assumere un nuovo incarico all’ufficio legale del Comune e mentre si cerca di uscire dall’imbarazzante situazione creatasi con il dottor Arvonio (è stato comandante dei vigili a Tufino, Solofra e Afragola), chi comanda i pizzardoni avellinesi?
Il centralinista del comando lo dice con orgoglio: <<Sono in due a comandarci: il sindaco Paolo Foti e il segretario generale Riccardo Feola>>.
Se il traffico diventa un caos, sappiamo con chi prendercela, dunque. Sono loro a decidere come utilizzare il personale, firmare le disposizioni relative ai turni di servizio per i vigili, ad essere responsabili di qualsiasi atto da sottoscrivere.
In attesa di disattivare il pilota automatico e affidare il ruolo di comandante a chi sa farlo. Perché ognuno deve fare il proprio mestiere.