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Avellino verso la normalità dopo l’incendio. Il sindaco: “Ma non caliamo l’attenzione”

Festa al tavolo del Ccs

Alfredo Picariello – Avellino si avvia verso la normalità. Domani mattina riaprono le scuole, dopo l’ordinanza di chiusura emessa dal Comune per venerdì sera e sabato a causa dello spaventoso incendio della Ics di Pianodardine. Martedì si terrà regolamente il mercato bisettimanale nel parcheggio dello stadio Partenio-Lombardi e riprenderanno anche le manifestazioni del cartellone estivo. Anche il clima in città è già cambiato. Le immagini da “Day after” di venerdì e sabato sono, al momento, un ricordo.

I dati sulla qualità dell’aria continuano ad essere nella norma. E’ quanto emerso nel corso della riunione del Centro cordinamento sicurezza in Prefettura. “La valutazione complessiva dei dati e dei rilievi dell’Arpac ci ha indotto a riaprire le scuole. Si ritorna pian piano alla normalità ma non caliamo l’attenzione. Ora comincia la fase di verifica e di controllo del suolo e delle coltivazioni”, afferma il sindaco di Avellino Gianluca Festa al termine della riunone del Ccs durata oltre due ore.

“E’ mia intenzione costituire un tavolo ad hoc che coinvolga, oltre Asl e Arpac, anche l’istituto Superiore della Sanità, l’Istituto zooprofillatico e l’Ispra. Domani invierò una lettera ai ministri competetenti”.

L’attenzione si sposta anche su altre questioni inerenti il rogo di Pianodardine. Innanzitutto, le indagini. Viene chiesto al sindaco se il Comune si costituirà parte civile nel caso in cui dovesse emergere che l’incendio è doloso. “Innanzitutto attendiamo di conoscere meglio gli esiti delle indagini. Certo, se c’è stata la mano di qualche malvivente, il Comune non esiterà ad essere in prima linea”.

C’è poi la questione occupazionale. Il fuoco dell’Ics ha fatto andare in fiamme il lavoro di 25 persone. “Una volta superata l’emergenza, ci concentremo ovviamente anche su questa questione. Oltre che dei controlli, ci occuperemo anche dei lavoratori. Vanno salvaguardati e tutelati”. Festa anche oggi indica la linea sul futuro dell’area industriale di Pianodardine. “La conversione delle aziende è quanto mai necessaria. Servono anche maggiori controlli in un’area che già ha pagato un tributo troppo alto”.

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