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Avellino – Udc, D’Amelio: “Non saremo partito d’appendice”

Avellino – La pausa estiva ha anche disteso i toni accesi delle ultime settimane. In casa Udc, quello storico, è tempo di preparazione, ma anche di attesa. Dopo la fine dell’idillio tra Francesco Pionati, Gennaro Romei e Angelo D’Amelio e il commissariamento del partito, proprio l’ex segretario provinciale è vigile sull’evolversi dei fatti. “Siamo agli scorci dello stop estivo – ha esordito D’Amelio – e in attesa della Festa di Chianciano”. Un lungo break che però non ha fatto perdere di vista i prossimi appuntamenti. “E’ prematuro parlare di candidature adesso. Si vocifera lo spostamento delle amministrative a maggio e quindi avremo tutto il tempo per programmare, pianificare ma soprattutto attendere l’evolversi degli eventi. Potrebbero verificarsi fatti molto significativi che potranno sconvolgere l’intero assetto del partito. Ovviamente mi riferisco alla realizzazione della Costituente di Centro. Se il progetto avrà inizio si ragionerà in un modo, se sfumerà bisogna riorganizzarsi e pensare al futuro”. Una fase di dormiveglia per D’Amelio&co che guarda anche con favore al tesseramento che, secondo il deliberato nazionale, dovrà concludersi entro il 30 ottobre. “Il prossimo congresso dell’Udc – continua l’ex segretario – dovrebbe tenersi nel 2009, quindi con il nuovo anno e dopo la stabilizzazione di questa fase politica”. Non è mancato un passaggio sullo status del partito dopo il commissariamento e la rottura con il portavoce nazionale, Pionati. “E’ palese che in Irpinia manca un organismo dirigente. Le prossime amministrative saranno, per l’Udc storico, un banco di prova. Più volte abbiamo ribadito la nostra contrarietà alle opinioni di Pionati. Non ci saranno accordi con il PdL se non cambierà la tendenza di vederci come un soggetto aggregativo della coalizione. Il PdL è una realtà autonoma sul piano provinciale. Non possiamo accettare di fare da appendice ad un organismo attestato sul territorio. Non ci stiamo. Per questo motivo credo che alla ripresa dei lavori è necessario verificare e dialogare”. (mar.ma)

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