di Andrea Fantucchio – Una condanna a due anni e otto mesi di reclusione. E’ questa la pena stabilita dal giudice per le udienze preliminari di Avellino, Francesca Spella, dopo il rito abbreviato, per un 46enne di Luino (Varese). L’uomo è stato condannato per truffa e furto aggravati, possesso e fabbricazione di documenti falsi, Falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri, mentre è stato assolto dai reati di auto-riciclaggio e riciclaggio, grazie alla linea difensiva sostenuta dall’avvocato, Danilo Iacobacci. L’accusa aveva chiesto una condanna a quattro anni e sei mesi.
L’imputato era finito in un’indagine dei carabinieri della stazione di Avellino, guidati dal comandante Bruno Ronca e dal brigadiere Gianluca Prestieri. Il 46enne era accusato di aver falsificato i documenti di un 60enne di Avellino e di avergli sottratto dei buoni fruttiferi del valore di 6500 euro. Oltre ad aver ritirato dal suo conto altri 3500 euro.
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