Avellino, tripla opzione per il ritiro. Abbonamenti: ci siamo

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di Claudio De Vito – Il calendario corre, le scadenze si avvicinano ma l’Avellino ha tutte le carte in regola per l’iscrizione al prossimo campionato. Il 24 giugno andrà presentata la domanda con le annesse garanzie economico-finanziarie. Prima invece, il 17 giugno, scadrà il termine per presentare la documentazione relativa all’impianto di gioco, che dovrà essere conforme alla normativa Uefa.

Il club biancoverde, grazie all’operato del pool di professionisti Sidigas al lavoro negli uffici di Napoli, è a buon punto anche in ottica infrastrutturale grazie ai segnali positivi che giungono dal Comune, proprietario del Partenio-Lombardi. Innanzitutto saranno posti in essere gli interventi di manutenzione straordinaria a carico dell’ente di Piazza del Popolo. All’atto della richiesta della Licenza Nazionale, l’Avellino in ogni caso indicherà come da prassi un terreno di gioco alternativo.

Ma i lupi inizieranno la stagione a casa. Niente paura, anzi è in dirittura d’arrivo anche la nuova delibera di giunta che autorizzerà l’Avellino a giocare nello stadio di contrada Zoccolari. Ciò come soluzioni provvisoria perché nel medio periodo si lavorerà con il neo sindaco Gianluca Festa alla stipula di una vera e propria convenzione, che ad oggi solo Walter Taccone detiene fino al 2021. L’obiettivo primario del presidente Claudio Mauriello è ridurre il canone mensile attualmente fissato a 9.500 euro.

Una volta definito il quadro Partenio-Lombardi, patron Gianandrea De Cesare potrà chiamare a raccolta i tifosi. La prossima settimana infatti è prevista la presentazione della campagna abbonamenti già pronta e rifinita con sconti e agevolazioni. La linea societaria è quella di cavalcare l’onda dell’entusiasmo del momento. Annunciati prezzi vantaggiosi soprattutto per la Curva Sud. L’obiettivo sarà raggiungere almeno le 3mila unità.

Ma sono giorni di valutazioni serrate anche in seno all’area tecnica. Ufficiosamente confermati, Carlo Musa e Giovanni Bucaro si confrontano sulle scelte di mercato ma anche sulla sede del ritiro. Oltre a Trentino Alto Adige e Umbria, c’è anche l’opzione Marche che a sorpresa potrebbe spuntarla. Lo staff biancoverde sta vagliando ogni singolo dettaglio legato alla logistica, al clima migliore e al campo da gioco. Questa ed altre decisioni saranno ufficiali a breve.