Avellino, Tomasone assicura: “Torneranno i platani in Viale Italia”

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Si terrà domani il convegno voluto dall’Ordine degli Architetti di Avellino all’Istituto D’Arte De Luca che avrà per tema le Infrastrutture verdi e la Qualità dell’ambiente in città.

Stamane la presentazione della kermesse a Palazzo di Città alla presenza degli assessori all’Urbanistica e all’Ambiente Ugo Tomasone e Roberto D’Orsi, e al presidente dell’ordine degli architetti, Fulvio Fraternali.

“Per il Comune di Avellino – ha detto Tomasone – la salvaguardia del patrimonio arboreo della città di Avellino è un’azione fondamentale. In questa direzione, per dare continuità a quella che è l’identità del capoluogo, sostituiremo i cento platani che sono stati abbattuti in Viale Italia con altrettanti del tipo platanor immuni al cancro colorato che ha distrutto quelli esistenti”.

Tomasone continua: “Non sarà l’unico intervento in merito anche perchè Corso Vittorio Emanuele vedrà la nascita di molte zone verdi, in sostituzione dell’arredo urbano che dislocheremo in altre zone della città, per creare continuità con Viale Italia. Riqualificheremo Parco Palatucci, dando in gestione la pista di pattinaggio. Ultimeremo il progetto del Parco Fenestrelle che rientra nell’ottica dell’Area Vasta – conclude Tomasone – Si estenderà da Monteforte ad Atripalda e vedrà, tra le altre cose, una pista ciclabile che seguirà il corso del fiume”.

“C’è piena sintonia con l’Assessorato all’Urbanistica – ha spiegato l’Assessore alle Politiche energetiche Roberto D’Orsi – Il Comune di Avellino ha aderito al Patto dei Sindaci, iniziativa promossa dall’unione europea e quindi da sempre riserva una forte attenzione alle questioni energetiche e ambientali. Tra gli obiettivi che ci siamo dati, in linea con il Patto, c’è quello di ridurre di almeno il 30% le emissioni di CO2 entro il 2020”.

“Questo convegno nasce da una sensazione che percepisco come cittadino avellinese- ha spiegato il presidente dell’Ordine degli Architetti Fulvio Fraternali – quella di vedere che oggi Avellino, simbolo del verde, si sia trasformata e sia stata privata di gran parte della sua vegetazione. Va da se che la presenza di verde significa innanzitutto garantire la qualità della vita . L’auspicio è che dal dibattito vengano proposte utili al Comune”.

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