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Avellino, i tifosi dell’Alta Irpinia scaricano De Cesare

Il GSA – Gruppo Storico Alta Irpinia Lioni – esprime tutto il proprio disappunto nei confronti della situazione in casa biancoverde attraverso una lettera aperta, recapitata alla nostra redazione, all’indirizzo del proprietario dell’Avellino Calcio Gianandrea De Cesare.

“Sig. De Cesare,

dopo la cavalcata trionfale dello scorso campionato dilettanti, dopo le pacche sulle spalle, dopo gli auguri e dopo i festeggiamenti sullo yacht sotto i faraglioni di Capri, improvvisamente siamo ripiombati nel dramma. Tutto merito di una Dirigenza di “sangue irpino” che non ha saputo o non ha voluto informare la tifoseria della montagna di debiti che la proprietà dell’US Avellino aveva contratto nel corso degli ultimi anni.

A questo punto due domande Sig. De Cesare sono obbligatorie:

La prima domanda:

Perché avendo già grossi problemi economici ha deciso la scorsa estate di presentare l’offerta per rilevare l’Avellino mostrando all’Ex Sindaco Ciampi ben 4.000.000 di euro in assegni circolari e sottraendo di fatto con questa mossa il sodalizio irpino alla cordata Marinelli-Preziosi?

La seconda domanda:

Si rende conto Sig. De Cesare che ad Avellino e Provincia il calcio non è solo un fenomeno sportivo ma anche un motivo importante di riscatto delle zone interne sempre più spesso dimenticate dalla politica?

Alla luce di queste due domande, nel ringraziarLa per lo scorso campionato e per i successi che sono arrivati Le chiediamo di farsi da parte e agevolare la transizione, i tempi sono strettissimi , i tifosi non possono più aspettare e soffrire per una querelle già vista purtroppo lo scorso anno.

Dalla provincia Le facciamo sapere che siamo totalmente uniti, condividiamo totalmente e collaboreremo con la Curva Sud cuore pulsante della tifoseria nelle prossime azioni che saranno intraprese, da noi oggi e in futuro avrà sempre e solo contestazione, nessun appoggio, nessun abbonamento, non un centesimo uscirà dalle nostre tasche per questa dirigenza e pertanto la strada è una sola: passare la mano. Anche perché crediamo che nemmeno Lei voglia vedere centinaia di tifosi da Avellino e Provincia in contestazione, perché Sig. De Cesare è questo quello che succederà a breve se Lei non fa subito il passo che tutti Le stanno chiedendole cioè di andare via!”

 

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