Potrebbe, e forse lo è, un provvedimento drastico ma il livello di inquinamento atmosferico non ha dato alcuna via d’uscita: nel mese di gennaio i limiti previsti dalla legge (50 mg/mc) sono stati superati 12 volte, mentre 2 sono stati i giorni in cui si è sforato il tetto massimo nel mese di febbraio con ben 14 superamenti nei primi due mesi dell’anno “…un dato preoccupante se rapportato ai 35 superamenti consentiti per l’intero 2005”. Una preoccupazione che trova conferma nei dati registrati ed elaborati dal Legambiente: delle città capoluogo italiane, Avellino è tra i nove comuni con i dati peggiori in materia di polveri sottili e di biossido d’azoto “sforando” insieme a Verona e a Bologna per ben 22 giorni i livelli consentiti dalla Legge dopo Pavia con 20, e prima di Brescia con 28, Foggia con 29, Perugia 43, Napoli con 52 e Benevento con 57.
Polemiche a parte, la Giunta Galasso ha voluto mettersi in “gioco” perchè consapevole del danno che lo smog può causare non solo alla città ma soprattutto alla salute dei cittadini “…potevamo fare finta di niente – ha spiegato l’assessore all’Ambiente Spina – e tenere i dati nel cassetto dove sono rimasti per anni. Abbiamo scelto di sollevare il problema e affrontarlo con determinazione. La nostra, dunque, è un’azione di prevenzione non più prorogabile”.
Nota positiva, non tiriamo acqua al nostro mulino, è che per la prima volta Palazzo di Città tutela il lavoro di noi giornalisti. Un evento nell’evento che merita di essere sottolineato. In una nota, a firma del primo cittadino Pino Galasso, si legge “…in occasione dei giorni in cui è in vigore il dispositivo di circolazione a targhe alterne, i giornalisti in servizio esibendo la tessera d’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti ed il contrassegno per le autovetture rilasciato dallo stesso Ordine, saranno esentati dall’obbligo”.