Avellino – Spezia, le probabili formazioni

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Contestato e rimaneggiato in attacco. L’Avellino deve lottare ancor prima di scendere in campo con lo Spezia. I segni della batosta di Perugia sono ancora evidenti e l’indisponibilità di più di mezzo reparto offensivo di certo non aiuta, ma non è il momento di perdersi d’animo da parte di Domenico Toscano e dei suoi uomini chiamati a reagire per l’ennesima volta.

Il tecnico biancoverde deve rinunciare a Castaldo, Mokulu, Ardemagni e con ogni probabilità anche a Verde, tenore mancato del tridente varato all’interno del 4-3-3. Modulo speculare a quello spezzino per Toscano che ritrova Radunovic e Djimsiti ed esclude Diallo in difesa e rilancia Paghera e Lasik in mediana. Attacco affidato centralmente a Camarà e a Belloni e Soumarè ai lati.

Anche Di Carlo non può dormire sonni tranquilli in termini di assenze. I guai sono principalmente in difesa per il tecnico bianconero costretto a far ricorso al giovane Ceccaroni per ovviare alla contemporanea assenza di Datkovic e Valentini. A centrocampo c’è il rientro di Errasti al posto dell’infortunato Signorelli. In attacco, Baez dovrebbe resistere nel ballottaggio con Piu.

Le probabili formazioni del match (fischio d’inizio alle 15):

Avellino (4-3-3): Radunovic; Gonzalez, Jidayi, Djimsiti, Asmah; D’Angelo, Paghera, Lasik; Belloni, Camarà, Soumarè.

A disp.: Frattali, Perrotta, Diallo, Migliorini, Verde, Crecco, Omeonga, Donkor, Bidaoui. All.: Toscano.

Squalificati: nessuno.

Indisponibili: Ardemagni, Castaldo, Gavazzi, Mokulu, Molina.

Ballottaggi: Radunovic-Frattali 55%-45%; Gonzalez-Donkor 60%-40%.

Spezia (4-3-3): Chichizola; Vignali, Ceccaroni, Terzi, Migliore; Pulzetti, Errasti, Sciaudone; Mastinu, Nené, Baez.

A disp.: Valentini A., De Col, Deiola, Okereke, Piu, Maggiore, Tamas, Granoche.  All.: Di Carlo.

Squalificati: Datkovic.

Indisponibili: Cisotti, Crocchianti, Piccolo, Signorelli, Valentini.

Ballottaggi: Vignali-De Col 55%-45%; Baez-Piu 55%-45%.

Arbitro: Riccardo Ros della sezione di Pordenone. Assistenti: Francesco Di Salvo della sezione di Barletta e Valerio Colarossi della sezione di Roma 2. Quarto uomo: Vittorio Di Gioia della sezione di Nola.