Avellino – Sit in con 40 immigrati, Famiglietti (Cgil): “La nostra è una provincia storicamente solidale”

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In adesione alle indicazioni dei livelli nazionali, dalle 17.30 di oggi, presso il Palazzo della Prefettura di Avellino, la Cgil e la Uil di Avellino hanno organizzato un sit – in per ricordare le vittime del recente naufragio al largo dello Stretto di Sicilia, che ha visto coinvolti centinaia di migranti dalle coste africane.

 

Presenti davanti al palazzo della Prefettura circa 40 emigranti ospitati nei centri di accoglienza irpini, il segretario provinciale della Cgil Vincenzo Petruzziello ed Antonio Famiglietti (Cgil). Presente anche il segretario provinciale di Sel Raffaele Aurisicchio.

 

Antonio Famiglietti ha posto l’accento sulle storie di ordinaria disperazione che hanno visto come protagonisti anche gli extracomunitari presenti nei pressi della Prefettura:

 

“Sono persone – ha dichiarato Famiglietti –  che vengono da situazioni terribili di fame, guerre e persecuzioni. Non meritano la scarsa attenzione che sia governo sia l’Unione Europea stanno ponendo nei loro confronti. La nostra è storicamente una provincia solidale e faremo sentire la nostra voce affinchè ciò che è accaduto nel cimitero del Mediterraneo raccolga lo spirito di solidarietà che dovrebbe contraddistinguerci sempre.  L’impegno è di dare il nostro contributo promuovendo una cultura della solidarietà e dell’accoglienza. Dedicheremo il primo Maggio ai problemi dell’accoglienza, dei migranti e del lavoro”.

 

E sulle soluzioni che l’Unione Europea sta proponendo per risolvere la situazione:

 

Sono soluzioni che non convincono – ha continuato Famiglietti – noi vorremmo un’altra Europa. Le cose che si stanno affermando non vanno nella giusta direzione e le stesse risorse sono alquanto irrisorie. Bisogna rafforzare le risorse, l’Europa deve farsi carico realmente del problema. Noi ci ribelliamo rispetto a questi fatti tragici”.

 

I sindacati hanno chiesto un incontro al Prefetto Carlo Sessa per aprire un tavolo in merito alla questione immigrati, per ottenere uno screening dei centri di accoglienza e per velocizzare il lavoro delle Commissioni che si occupano della situazione regolamentare di ciascun migrante.

 

 

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