Il 29 maggio Avellino farà da cornice alla partenza del centenario giro d’Italia. A distanza di due anni la carovana rosa riattraverserà il capoluogo irpino in una tappa che potrebbe rivelarsi decisiva per le sorti della vittoria finale perché c’è da affrontare l’ultima grande difficoltà, rappresentata dalla montagna simbolo del sud: il Vesuvio. 1000 metri con pendenza media del 7.4%. Il feeling consolidato con la corsa rosa sarà una festa annunciata per la città di Avellino e la sua provincia intera perché l’evento, come è stato per le precedenti edizioni, è di notevole richiamo da parte di tutti gli sportivi, appassionati delle due ruote e non. Una storia che nasce nel lontano 1914 quando sul traguardo di Avellino a vincere fu Giuseppe Azzini, poi nel 1927 fu la volta di Binda. Nel 1962 ci fu il primo arrivo al santuario di Montevergine con il successo del belga Armand Desmet che conquistò anche la maglia rosa. Nel 1965 con la Benevento – Avellino fu la volta di Michele Dancelli. Nel 1977 fu Freddy Maertens ad aggiudicarsi la tappa Lago Miseno-Avellino. Sempre nel ’77 fu un altro belga, Van Linden, a vincere la Avellino – Foggia. Da allora, il fil-rouge Avellino-corsa rosa si è interrotto per un periodo piuttosto lungo fino alla riscoperta, nel 2001, dell’ascesa al santuario di Montevergine e ancora affrontata nei giri 2004 e 2007, con le vittorie di Danilo Di Luca, Damiano Cunego e ancora Danilo Di Luca (poi entrambi primi a Milano). Anche nel centenario del ‘Giro d’Italia’ è la città di Avellino ad occupare la scena della prestigiosa corsa rosa, e calcisticamente parlando la terzultima tappa Avellino – Vesuvio di 164 chilometri, probabilmente rappresenta l’ultima occasione, per difensori e attaccanti, di misurarsi in salita per la conquista o la difesa del primato. Appuntamento dunque in Piazza Libertà per non mancare alla partenza, prevista per le ore 10,00, del centenario Giro d’Italia.