Avellino si prepara all’ “aperitivo del 24”. E ai Cappuccini sarà una festa più “ordinata”…

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Alpi – E’ una tradizione consolidata, più che ventennale. E coinvolge tutti, giovani e meno giovani. Il 24 dicembre, per gli avellinesi, c’è il classico aperitivo. Sono ormai pochi quelli che lo saltano. Lo scambio di auguri tradizionale con gli amici accompagnato da un brindisi. E’ ormai quasi un “obbligo”.

C’è chi sceglie un bar e “staziona” lì. E c’è chi “girovaga” tra un locale ed un altro. Si parte verso le 12-12.30, si salta il pranzo, ovviamente, e si prosegue fino alle 18-18.30. Un cult tutto avellinese, anche se, naturalmente, sembra non essere solo una prassi del capoluogo irpino.

Avellino si trasforma in un grande bar all’aperto. E, negli anni, si stanno moltiplicando i locali che seguono l’usanza. Al Corso, è una prassi comune. Lungo la strada principale della città, c’è la “movida” del 24 mattina-pomeriggio che ha contagiato i più. Ma non solo il Corso.

La memoria degli avellinesi, quando si parla dell’aperitivo del 24, corre subito però al Bar Cappuccini di via Scandone. Migliaia i giovani che si riversano nella parte alta della città. Un vero e proprio “delirio”. Ma, spesso, anche un problema, soprattutto in termini di traffico, per residenti e non.

Quest’anno, però, il Comune – su iniziativa dell’assessore agli Eventi, Stefano Luongo – ha provveduto in anticipo a correre ai ripari. Domani, infatti, dalle 12 alle 20 sarà vietato parcheggiare in via Scandone, proprio nei pressi del Cappuccini. Che la festa abbia inizio, dunque, ma in modo discplinato.