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Avellino, sfogo Mauriello: “Noi massacrati, ottimista per la fideiussione”

di Claudio De Vito. Claudio Mauriello rompe il silenzio. E lo ha fatto a sorpresa dopo la canonica conferenza stampa pre-partita di Giovanni Ignoffo.

Quello del presidente dell’Avellino è stato un autentico sfogo: “Ho letto di tutto e di più in questi giorni e mi ha infastidito. La società non si nasconde ma non c’è motivo per farlo. Siamo sempre presenti al campo compatibilmente con le nostre possibilità. Perché dovremmo nasconderci? Non vedo il motivo. Abbiamo detto che ci sarebbero state delle difficoltà e lasciamo la porta aperta a chi vorrebbe venire al posto nostro. Ma chi c’è? Non è vero che non ce ne vogliamo andare. Facciamo un incontro pubblico con gli acquirenti. Ho firmato un assegno evitando ammenda e punti di penalizzazione”.

“Ci avete massacrato sul caso Alfageme, non ci avete mai perdonato nulla – ha incalzato Mauriello rivolgendosi alla stampa e accompagnando l’elevato tono di voce con i pugni sbattuti sul tavolo – non rispondiamo mai? Abbiamo questo difetto ma abbiamo dimostrato sempre che le questioni le affrontiamo. Abbiamo delle difficoltà, cosa possiamo fare?”. Senza dubbio stipulare la fideiussione necessaria per fare mercato e avere a disposizione i vari Karic, De Simone e Illanes ma: “Se ne riparlerà lunedì e questi tre calciatori non giocheranno domenica. Abbiamo chiesto la fideiussione in un momento difficile come Ferragosto. Sono state interpellate alcune agenzie. Abbiamo la buona volontà di fornire ciò che ci è stato richiesto. Abbiamo tempo fino al 6 settembre. Siamo in contatto con l’agenzia, sono ottimista”.

 

Il futuro però resta ricco di incognite: “Andiamo avanti autofinanziandoci – ha spiegato – cerchiamo uno sponsor attraverso il nostro responsabile marketing. E’ chiaro però che un clima del genere non aiuta. De Cesare? Vorrebbe avere un chiarimento con la piazza. Sta maturando questa idea e credo si avvicini questo momento”.

Infine l’intervento dell’amministratore delegato Sandro Iuppa che ha chiarito alcuni aspetti sulla vendita del club: “L’U.S. Avellino è un asset del gruppo Sidigas. I commissari devono tutelare i creditori dell’Avellino. Sono loro che ritengono congrua o meno l’offerta. Evidentemente quelle giunte finora non lo sono state”.

 

 

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