dal Partenio-Lombardi, Claudio De Vito – L’Avellino ha rialzato la testa dopo il k.o. di Palermo che ha bissato quello con il Frosinone. Il momento è di nuovo delicato perché soltanto la classifica avulsa tiene fuori i lupi dalle sabbie mobili, in ogni caso ad un passo dopo il +2 maturato con lo sprint di Claudio Foscarini. D’ora in poi non sono ammessi altri cali di tensione perché le altre, Ternana in testa, sono vive e vanno tenute a distanza di sicurezza per non rischiare di presentarsi al rush finale con il fiatone.
Un quadro che i calciatori biancoverdi hanno ben presente nella loro testa: da Carpi in poi massima allerta. Al “Sandro Cabassi”, contro una squadra in cerca di un valido motivo (i tre punti) per credere nella rimonta playoff, bisognerà portare via almeno un punto e poi rivolgere come al solito uno sguardo agli altri campi perché, si sa, la salvezza passa anche per i numerosi scontri diretti in programma di qui alla fine. E per il recupero degli infortunati per quel che riguarda strettamente le scelte tecniche di Claudio Foscarini.
Alla ripresa l’allenatore trevigiano ha ritrovato parzialmente Simone Pecorini il quale inizialmente ha lavorato in gruppo con il pallone per poi defilarsi nella colonia degli atleti del differenziato. Il difensore ex Ascoli punta ad aumentare il livello della sua condizione nel corso della settimana e pertanto può considerarsi recuperato per la fascia destra. Per lui c’è una maglia da titolare se, come sembra, tutto dovesse procedere per il meglio.
Più complicata la situazione di Nicola Falasco che invece proverà a tornare in gruppo nella seconda parte della settimana. Il laterale sinistro, out come Simone Pecorini da due settimane, al massimo strapperebbe una convocazione per la panchina. Prove di ritorno in campo anche per Angelo D’Angelo, a parte con corsa di varia intensità. Al piccolo trotto invece Marco Migliorini che non ha forzato troppo la gamba.
Ancora nulla da fare per Soufiane Bidaoui che lamenta ancora dolore alla spalla lussata il 18 marzo contro il Pescara. Il suo recupero appare complicato. Ai box anche Simone Rizzato, ma per lui la stagione è da considerare terminata in anticipo. Ionut Radu è guarito e scalpita per riprendersi la titolarità tra i pali che gli manca dal lontano 10 febbraio in Avellino-Cesena.
A protezione del 4-4-2 di Claudio Foscarini però ci sarà ancora Luca Lezzerini. Davanti a lui si va verso una linea a quattro con Simone Pecorini a destra e Riccardo Marchizza, al rientro soltanto giovedì alla parentesi con l’Italia Under 20′, unica opzione sul lato opposto. Pierre Ngawa la certezza centralmente: il suo partner ideale è Marco Migliorini che, in caso di forfait-bis, lascerebbe posto ad Anton Kresic.
In mediana, con capitan D’Angelo non ancora al top, è quasi scontata la conferma del duo De Risio-Di Tacchio. Sugli esterni Salvatore Molina e Armando Vajushi a Palermo hanno fatto vedere di poter garantire i rifornimenti giusti per le punte. Luigi Castaldo rientra dopo la squalifica: con lui dovrebbe esserci Raul Asencio in vantaggio su uno dei tanti ex di turno Matteo Ardemagni.