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Avellino – Referendum: cabine polivalenti per disabili

Avellino – La Segreteria Generale del Comune di Avellino, in collaborazione con l’ufficio economato, ha effettuato, su segnalazione della Consulta delle associazioni dei diversamente abili, un sopralluogo nei seggi che ospiteranno le urne in occasione della tornata referendaria del 12 e 13 giugno. L’intervento si è reso necessario per verificare l’assenza di barriere architettoniche per consentire l’accesso in modo agevole a tutti gli elettori con problemi di deambulazione. Nessun problema è stato registrato nei plessi scolastici adibiti a seggio. Con l’occasione, si è provveduto ad allestire in alcune sezioni un’apposita cabina polivalente per favorire le operazioni di voto ai portatori di handicap. Le sezioni dove gli elettori non deambulanti potranno accedere, anche se iscritti in altra sezione elettorale, sono le seguenti:

Scuola Elementare Piazza Garibaldi sez. 1 –3 –7
Scuola Elementare Dante Alighieri sez. 11
Scuola Media Solimena sez. 28
Scuola Elementare San Tommaso sez. 41
Scuola Elementare fraz. Picarelli sez. 56
Ospedale Moscati sez. 72
Scuola Materna Via Piave sez. 17
Scuola Elementare Via G. Rotondi sez. 40
Scuola Materna fraz. Valle sez. 55
Scuola Elementare fraz. Bellizzi sez. 63
Scuola Elementare Via degli Imbimbo sez. 18
Scuola Media Enrico Cocchia sez. 22 – 25
Scuola Elementare Via Roma sez. 35
Scuola Media San Tommaso sez. 45
Scuola Elementare Perna sez. 66 – 60
Scuola Media L. Da Vinci sez. 10
Scuola Elementare Via Colombo sez. 33
Scuola Elementare Via Fontanatetta sez. 49
Scuola Elementare Rione Mazzini sez. 59

Intanto per la vicina chiamata alle urne, la Prefettura di Avellino si è già mossa da tempo. Nella giornata di ieri è stata completata la distribuzione del materiale tecnico necessario ai fini del voto. Tutto pronto anche per la parte inerente la raccolta dei dati elettorali. Sono circa 497 le sezioni attrezzate nei comuni dell’Irpinia e circa 2500 le persone impegnate nelle operazioni consuete di presidenza, segreteria e scrutinio. Da non tralasciare poi la scottante tematica dell’astensionismo, l’alternativa al voto che si sta diffondendo a macchia larga su tutto il territorio nazionale. Secondo i fautori di questa terza voce di voto, sarebbe infatti scorretto esprimere un giudizio comune su temi che implicano consistenti conoscenze mediche, sanitarie, specialistiche e profonde riflessioni etiche e religiose. Alla schiera dei votanti, divisi tra il ‘sì’ ed il ‘no’, saranno invece distribuite quattro schede di colore diverso con altrettanti quesiti sui quali esprimersi.

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