Avellino di scena a Bologna per alimentare l’obiettivo play-off. Problemi di formazione per Rastelli, costretto a rivedere i propri piani per le assenze dell’ultimo momento di Chiosa e Schiavon.
L’ostacolo è di quelli difficilmente superabili, ma l’Avellino ha fame di play-off dopo il rilancio certificato dalla rimonta ai danni del Pescara. E’ il giorno di Bologna-Avellino al “Renato Dall’Ara”, dove si affrontano due formazioni virtualmente in lotta per un obiettivo comune, anche se a latitudini differenti.
Oltre al successo sul filo di lana del Livorno che ha scavalcato i lupi al settimo posto, alla vigilia dell’appuntamento con i rossoblu Massimo Rastelli ha dovuto mandare giù due bocconi amari in ottica formazione in virtù dei forfait di Marco Chiosa ed Eros Schiavon. Entrambi sono finiti ko prima della partenza della spedizione in terra emiliana. Assenze pesanti per il tecnico biancoverde, già alle prese con le squalifiche di Fabio Pisacane e Moussa Kone.
La chiave di volta per sopperire all’emergenza difensiva potrebbe essere l’arretramento di Luca Bittante sulla linea dei difensori, mentre uno tra Alessandro Sbaffo e Antonio Zito prenderà il posto di Schiavon scelto in settimana da Rastelli per giocare sull’interno sinistro. Il modulo dovrebbe essere nuovamente il 3-5-2.
Non se la passa meglio il Bologna, orfano di Daniele Gastaldello e Domenico Maietta in difesa, Franco Zuculini a centrocampo e Gianluca Sansone in attacco. Delio Rossi però recupera Matuzalem destinato inizialmente a sedere in panchina.
Attesi allo stadio 20mila spettatori circa con una folta rappresentanza di supporters irpini nel settore ospiti, circa un migliaio pronti a sostenere la truppa di Rastelli verso l’impresa.
Le probabili formazioni:
Bologna (4-3-1-2): Da Costa; Ceccarelli, Oikonomou, Ferrari, Masina; Casarini, Krsticic, Buchel; Laribi; Acquafresca, Mancosu.
Avellino (3-5-2): Frattali; Bittante, Ely, Vergara; Almici, D’Angelo, Arini, Sbaffo, Visconti; Castaldo, Trotta.