Stamane Giovanni D’Ercole, Sabino Morano, Ettore de Conciliis, Arturo Meo e Paolo Ferraro si sono riuniti presso la sede di Viva Avellino per fare il punto su quanto accaduto lo scorso lunedì in Consiglio Comunale. Primavera Irpinia prende posizione contro il sindaco e contro l’opposizione che ha aperto ad un possibile patto di fine mandato. Sotto la lente d’ingrandimento la parte di minoranza composta da Dino Preziosi e Nicola Battista, da coloro che sono passati in questi anni dall’opposizione alla maggioranza (Ambrosone, Montanine, Galluccio) oltre ai cosiddetti dissidenti.
“Dino Preziosi sventola la mozione di sfiducia e poi attribuisce un’apertura di credito di 100 giorni a Foti per fare ciò che non ha fatto in 3 anni e mezzo, nascondendosi dietro la scusa dei fondi europei. Il commissariamento non è un dramma bensì l’unica strada da percorrere – ha detto D’Ercole.
Sulla stessa linea Sabino Morano che aggiunge: “Il problema è quel blocco di potere che prima stava nella Margherita ed ora sta nel Pd. Le questioni interne si riflettono sul Consiglio Comunale e sulla vita dei cittadini”.
Ettire De Conciliis rincara la dose: “Ogni minuto è utile per mandare a casa Foti, ma bisogna anche comprendere che quando ci si candida si deve confederare un patto tra eletto e corpo elettorale. La nostra parte ha segnato la strada da percorrere: nessun accordo”.