Avellino – Prefabbricazione pesante, incartamenti alla Regione

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Avellino – Diventa sempre più concreta l’ipotesi di riqualificazione urbanistica delle aree svantaggiate della città. Il Consiglio comunale, nella seduta di mercoledì scorso, approva -con la sola astensione del consigliere Ciarimboli- le varianti urbanistiche di sostituzione edilizia dei prefabbricati pesanti. Il progetto, sostenuto dall’assessorato Petracca, per un importo complessivo di 40 milioni di euro, prevede la sostituzione edilizia di ben 829 alloggi allocati nel comune di Avellino in aree prive dei servizi urbanistici essenziali. Ed è pronto, adesso, per essere valutato dalla Regione Campania che presto, si spera, si pronuncerà sull’erogazione dei fondi necessari per la realizzazione di questa grande opera di rinascita edilizia e di riqualificazione della più compromessa vivibilità urbana. Nello specifico, si tratta di tutta la prefabbricazione pesante di via Morelli e Silvati, Francesco Tedesco, Valle, via Capozzi e contrada Baccanico per le quali sono state approvate le varianti urbanistiche necessarie all’adeguamento della progettazione ai sensi della 327/2001. Prossimo passo, l’approvazione del quadro tecnico/economico da parte dell’Ente di palazzo Santa Lucia, al quale, già nella giornata di ieri, sono stati inoltrati i documenti necessari ai fini delle dovute valutazioni. Diverso il discorso per Bellizzi e Rione Parco che, grazie alla coincidenza degli strumenti urbanistici, si trovano già un passo in avanti, con l’approvazione del quadro tecnico. Intanto la speranza degli amministratori è di riuscire ad appaltare tutti i lavori entro la fine dell’anno. Questo dipende però dalla Regione, dai suoi tempi e modi di valutazione e dalla scelta finale di erogare i fondi richiesti per l’implementazione del progetto. “Si tratta di un’opera di grande respiro e di importanza vitale per questa città – spiega l’assessore comunale alla Riqualificazione Urbanistica, Maurizio Petracca –, perchè non intende solo sostituire la prefabbricazione post sisma, ma, soprattutto, restituire dignità a quartieri in degrado attraverso la realizzazione dei servizi essenziali, come la sistemazione fognaria e l’illuminazione”. L’operazione prevederà sicuramente disagi logistici per gli abitanti delle aree che saranno trasferiti cn il via ai lavori in alloggi parcheggio forniti dal Comune. Ma gli amministratori promettono efficienti e tempestive modalità di gestione. (Antonietta Miceli)

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