Avellino – Prc: un futuro positivo. Un partito rinnovato. Accresciuto in termini istituzionali ed amministrativi. Un partito che si è aperto alla società civile con la nascita dello Stato Europeo. E’ stato questo il quadro ritratto nel corso della conferenza di presentazione dei candidati alle prossime politiche. Raffaele Tecce – per il Senato – e Gennaro Migliore – alla Camera – sono stati accolti nella sede di via Tagliamento dal segretario di Rifondazione Comunista, Gennaro M. Imbriano, dal presidente del Consiglio Provinciale Erminio D’Addesa e da una folta schiera di iscritti e simpatizzanti. Familiare l’atmosfera in cui hanno illustrato un programma riassunto in uno slogan emblematico: ‘Vuoi vedere che l’Italia cambia davvero’. Entrambi proposti nella circoscrizione Campania 2, gli esponenti del Prc attaccano senza alcuna remora quelle che hanno definito le ‘defaillance’ degli ultimi cinque anni di Governo. “Sono orgoglioso di essere il candidato al Senato”, ha spiegato Tecce la cui nomina è apparsa una scelta dettata da ragioni non solo ideologiche ma anche logistiche. Originario di Castelfranci ma residente a Napoli “da una vita”, mostra subito di rappresentare il trovato equilibrio tra le aspettative dell’entroterra irpino e la matrice partenopea. “Dietro la mia candidatura – ha spiegato – c’è un intento specifico: quello di svolgere la giusta funzione di raccordo tra le esigenze del territorio e la proposta di Rifondazione Comunista. Una proposta basata su una reale alternativa alla politica imperialista di Berlusconi che ha danneggiato non solo il Mezzogiorno ma tutta l’Italia. Oramai è chiaro che bisogna evitare il teatrino imposto dal Governo di centrodestra e porre al centro del nostro interesse i reali problemi del Mezzogiorno e non solo. A partire dalla disoccupazione che in questi anni ha subito un vertiginoso aumento. La crisi che si registra in Italia nell’apparato produttivo mostra di essere molto più grave rispetto a quella evidenziata nel resto dei paesi europei. I salari sono ancora in lire, i prezzi in euro. Aumenta la povertà, così come ha fatto emergere la Legge Regionale, che noi abbiamo fortemente voluto, sul Reddito di Cittadinanza. Una legge che afferma un principio di universalità dei diritti dei cittadini e dei soggetti deboli e che deve diventare una misura nazionale. I diritti degli immigrati, dei disabili, dei sofferenti e più in generale dei giovani e delle donne sono stati calpestati in questi anni dai tagli a cui sono stati sottoposti gli Enti locali, che hanno ridotto le Politiche Sociali, dal dilagante imperismo e dallo sfrenato culto del mercato comune, unico regolamento sociale secondo Berlusconi e i suoi alleati. Rifondazione Comunista ritiene dunque prioritario battere Berlusconi e si è impegnato in una alleanza affinché si possa affermare una coalizione di centrosinistra”. Dunque la sconfitta del centrodestra per le prossime politiche corrisponderebbe, in termini pratici, “… al rilancio del ruolo pubblico nella programmazione economica a sostegno dei soggetti più deboli”. Una svolta necessaria, allora “…non solo per determinare il cambiamento di Governo ma per un radicale cambiamento della linea politica diretta a rilanciare le condizioni di sviluppo del Mezzogiorno”. (di Manuela Di Pietro)
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