Avellino, le porte girevoli del mercato

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di Claudio De Vito – Tra acquisti già definiti, altri in programma e cessioni più o meno illustri all’orizzonte, continuano i lavori presso il cantiere Avellino per l’opera di allestimento della rosa che dovrà essere consegnata entro il 17 agosto. Il club biancoverde ha già messo fieno in cascina con Andy Kawaya, Kenneth Houdret, Salvatore Molina e Marten Wilmots come antipasto in entrata. Una prima tornata di accordi definitivi in vista dei rinforzi utili al 3-5-2 di Michele Marcolini.

Tra i pali sarà rivoluzione. Nel mirino del direttore sportivo Vincenzo De Vito ci sarebbe Raffaele Di Gennaro che, a 25 anni da compiere a ottobre, vanta già quattro annate in cadetteria con Cittadella, Latina, Ternana e Spezia. L’Avellino ci sta facendo un pensierino con l’Inter proprietario del cartellino per una nuova potenziale operazione nerazzurra in porta dopo quella targata Ionut Radu. L’altra idea invece sarebbe Lorenzo Montipò del Novara, nuovo punto di riferimento della porta dell’Italia Under 21. Con Rino Iuliano verso la rescissione, la terza scelta per il ruolo di difensore dei pali potrebbe ricadere su Marino Bifulco, 35 anni in forza al Monopoli ma nell’ultima stagione al Teramo. Simone Aresti intanto ha detto sì al ritorno al Cagliari da terzo portiere con un biennale in uscita dall’Olbia.

Kenneth Houdret tornerà utile anche in difesa come centrale sinistro, ruolo che ha già ricoperto quando militava nel Leuven al fianco di Pierre Ngawa. Quest’ultimo insieme a Marco Migliorini potrebbe lasciare Avellino nel corso della sessione estiva. Sta di fatto che al momento non sono pervenute offerte sulla scrivania di Walter Taccone. Si lavora per un altro elemento di esperienza e per un giovane di piede sinistro. Con il Pescara è stato sondato il colosso classe ’97 Alessio Milillo, ma non si perde di vista il mercato Primavera in direzione Juventus con l’ipotesi Gianmaria Zanandrea, centrale del ’99 funzionale alla difesa a tre per caratteristiche tecniche e abitudine ad interpretare questa tipologia di linea difensiva alla corte bianconera di Alessandro Dal Canto. In uscita Layousse Diallo pronto a rescindere.

Sulle corsie laterali si prospettano due cessioni di un certo peso. Quella destra è destinata a diventare orfana di Lorenzo Laverone seguito con una certa attenzione dal Verona del neo tecnico Fabio Grosso. Quella mancina invece potrebbe perdere Nicola Falasco richiesto in A (sondaggio Chievo e pressing di un altro club) e in B (Livorno e Lecce sulle sue tracce). In caso di partenza, l’Avellino potrebbe rimpiazzarlo con Claudiu Micovschi, stantuffo rumeno classe ’99 del Genoa. Corsa, resistenza e notevoli doti tecniche per l’esterno della Primavera rossoblu che affiancherebbe il belga Kawaya nel ruolo che invece Matthias Solerio saluterà con possibile destinazione Vicenza.

A centrocampo la pazza idea si chiama Karim Laribi. L’Avellino monitora la crisi societaria del Cesena che potrebbe liberare diversi calciatori tra i quali il centrocampista italo-tunisino per il quale però c’è già la fila in A e in B. Si proverà ad accontentare in qualche modo Michele Marcolini che avrebbe chiesto un profilo di esperienza per rinforzare la mediana, considerata anche l’incognita Richard Lasik tutta da valutare dopo l’infortunio di novembre.

L’Avellino potrebbe puntare di nuovo su Salvatore Molina come mezzala. L’Atalanta sarebbe d’accordo, un po’ meno il calciatore che non ha mai nascosto di voler provare il salto in A o, in alternativa, lottare per ottenerla con un club di B. Più fattibile con gli orobici invece il prestito di Filippo Melegoni che dovrebbe essere una formalità. Nell’allestimento del centrocampo però si dovrà fare sempre i conti con Fabrizio Paghera e Federico Moretti, esuberi che gravano sulle casse biancoverdi. Pasquale Marino avrebbe inserito il secondo nella lista degli acquisti per il suo Spezia.

Per l’attacco si attendono sviluppi sul fronte Castaldo. A giorni è atteso un incontro per il rinnovo del dieci di Giugliano al quale è stato offerto un triennale con ingaggio spalmato. Benjamin Mokulu (anche lui con riserva legata al recupero) e Matteo Ardemagni saranno i punti fermi. Salvatore Molinaro la scommessa dalla D. Resta in piedi il discorso per Nicola Citro con il suo agente Alberto Bergossi in costante contatto con la dirigenza biancoverde. E’ tornata in auge l’opzione Luca Vido, seguito anche dal Padova, che l’Atalanta potrebbe dirottare in Irpinia dopo la parentesi al Cittadella.

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