Avellino – Pescara, il pagellone dei lupi: illusione tra i fischi per Castaldo

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IL MIGLIORE. Castaldo 6 – Spezza l’incantesimo realizzativo dopo 347 minuti tra i fischi dei suoi tifosi che non gli perdonano le mani portate alle orecchie. E’ il tramonto dell’idillio tra il bomber e la piazza. Resta uno squillo di pregevole fattura .

Frattali 5 – Altre tre sberle in pieno viso che bruciano. Avrebbe potuto fare qualcosa di più per parare la terza.

Pisano 5,5 – Si presenta in forma smagliante con quattro sgroppate condite da altrettanti cross in venti minuti. Troppa libertà di pensiero però per Caprari quando sigla l’1-0 (dal 33’ st Pucino sv).

Rea 4,5 – Irritante e a rischio espulsione in prossimità del triplice fischio. Non la vede mai quando i funamboli avversari dialogano palla a terra.

Biraschi 5 – Lapadula lo fa ammattire quando decide di alzare il ritmo. La rete del 10 biancazzurro nasce da un suo errato disimpegno.

Chiosa 5 – Sovrastato da Lapadula in occasione del secondo gol. Non è l’uomo adatto per sovrapporsi sulla fascia e generare spinta.

Insigne 5 – Crea le premesse per la sassata di Castaldo. E’ uno dei pochissimi lampi di una partita trascorsa spalle alla porta senza mai superare l’esordiente Ventola nel primo tempo, e dietro le punte con sporadico costrutto nella ripresa.

D’Angelo 5,5 – In affanno nel primo tempo, intraprendente nel secondo quando Aresti lo mura con un miracolo e mette due palle pericolose al centro in propensione offensiva.

Arini 5 – In ritardo il suo raddoppio sul tiro dell’1-0 di Caprari. Troppa qualità in mediana per il Pescara. La sua è una partita di costante sofferenza. (dal 21’ st Paghera 5,5 – Un palo non basta a salvare una prestazione non brillante a centrocampo)

Visconti 5 – Ci capisce davvero poco per tutto il primo tempo. L’esperimento di schierarlo alto a sinistra da parte di Marcolin non paga. Un paio di cross, entrambi fuori misura. (dall’1 st Sbaffo 5,5 – Più qualità in mezzo al campo ma solo in avvio di ripresa. Rendimento incostante nell’arco della sua gara).

Mokulu 5 – Non riesce ad imporsi con la sua stazza imponente su Mandragora. Spreca un paio di occasioni per scarsa coordinazione. Mister doppia cifra non cambia le carte in tavola.

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