Risollevarsi, riprendere a galoppare spediti verso la salvezza. Ricominciare una corsa interrotta negli ultimi due week-end, dimostrare di essere vivi e di non aver accusato il colpo, di poter uscire dai meandri del fondo classifica. È questo l’obiettivo dell’Avellino nel giorno di festa cittadina: rialzare la testa, alzare gli occhi al cielo e cercare di un fare un primo passo avanti per abbandonare la zona rossa della graduatoria in tempi brevi. Un cambio di marcia necessario per dimostrare di essere vivi, da B. Al Partenio arriva un tranquillo Albinoleffe, una gara di certo non proibitiva per la Campilongo band. Da sempre la sfida con i seriani, – ormai non più favola ma realtà consolidata del campionato cadetto – rappresenta una tappa difficile, ostica, sulla strada dei lupi. Avellino e l’Avellino si ritroveranno di fronte la squadra capace di scrivere forse quella che è stata la pagina più brutta della storia recente del lupo. Condannandolo dopo un doppio spareggio play-out al ritorno in C nella stagione 2005-2006. Adesso la storia è diversa: i bergamaschi lottano per un posto tranquillo al centro della classifica, i lupi per provare a conservare con le unghie e con i denti la cadetteria. La gara contro l’undici allenato da Madonna apre un miniciclo importante, fondamentale e decisivo per riuscire a mantenere un posto in serie B. Prima l’Albino, poi il Grosseto in trasferta, il Vicenza in casa e l’Ascoli fuori. Nei prossimi 360’ si capirà dove possono arrivare Di Cecco e compagni, quanto ci sarà da soffrire per raggiungere l’obiettivo prefissato. 54 punti a disposizione, 9 sfide in casa ed altrettante in trasferta. Potrebbero bastarne la metà per brindare ed evitare la lotteria degli spareggi. Ma in questo momento è inutile fare calcoli e tabelle, l’unica cosa che conta è restare uniti, coesi e remare in un’unica direzione. Insieme si potrà brindare per quel traguardo che manca da troppi anni. Dirottare qualsiasi polemica in cantina e dimenticare subito gli ultimi due incidenti di percorso con Triestina e Grosseto è la cosa più importante, ci vuole uno scatto di orgoglio, un segnale di ripresa per dimostrare all’ambiente che il lupo è vivo, che il biancoverde sbiadito delle ultime due giornate rappresenta soltanto un black-out momentaneo. Le qualità per riuscire in quella che ad inizio stagione poteva essere considerata solo una impresa ci sono tutte: l’Avellino che ha ottenuto otto risultati utili consecutivi è lo stesso di oggi. E riuscire a mantenere un’imbattibilità così lunga, due mesi senza sconfitte, non può essere soltanto frutto del caso.
RITORNO ALL’ANTICO – Campilongo rispolvera il 4-4-2 ‘mascherato’ per la gara con i lombardi. Il trainer di Fuorigrotta, che deve rinunciare a Cosenza squalificato, Ghomsi e Defendi infortunati, rilancia nel pacchetto arretrato il rientrante Doudou (autore del momentaneo pareggio nella gara d’andata all’Atleti Azzurri). L’esperto senegalese si posizionerà sull’out di sinistra con Gazzola sul lato opposto ed il duo Vaskò-Pecorari in mezzo. A centrocampo Di Cecco e Dettori saranno i centrali, con Koman e Pepe sulle corsie esterne. In avanti Sforzini supportato da De Zerbi.
L’AVVERSARIO – Madonna presenterà al Partenio un Albino largamente rimaneggiato; oltre agli squalificati Ruopolo e Perico il trainer dei bergamaschi sarà privo di Cristiano e Offredi, ai box con i lungodegenti Garlini, Poloni, Bombardieri e Coser. Una squadra praticamente da ridisegnare per il match con gli irpini. 4-4-2 con in avanti l’attaccante della Sierra Leone Cisse e Cellini. Madonna-Previtali-Carobbio e Laner in mediana. Linea difensiva davanti a Narciso, composta da Luoni, Serafini, Renzetti e Gervasoni.
PRIMA VOLTA – In panchina ci sarà il baby Del Giudice, ultimo acquisto in ordine di tempo nel mercato di gennaio. Il 20enne portierino ex Napoli, arrivato dall’Aversa Normanna, è stato preferito a Tomeo. Tra i chiamati dal tecnico di Fuorigrotta anche Felice Pepe uno dei punti di forza della formazione Primavera.
QUARTO INCONTRO IN CAMPIONATO AL PARTENIO – Ad oggi le due squadre nella regoular season si sono affrontare in tre occasioni. Bilancio in perfetta parità. Una vittoria a testa ed un pareggio. Il successo dei lupi risale alla stagione 2005-2006, biancoverdi che si imposero per 2 a 1, grazie a Rastelli e Vicari che ribaltarono il momentaneo vantaggio di Belinghieri.
IL DIRETTORE DI GARA– Il 36enne Cavarretta di Trapani è il fischietto designato per l’incontro di domani al Partenio contro l’Albinoleffe di mister Madonna. Il siciliano sarà assistito da Alessandro Italiani de L’Aquila e Luigi Ponziani di Avezzano, quarto uomo Gaetano Zonno di Bari. Per i biancoverdi bilancio in perfetta parità. Pareggio a Teramo(1-1), nella stagione 2005-2006, vittoria contro il Vicenza per 3 a 0 nella passata stagione ed una sconfitta quest’anno contro l’Ascoli 0 a 2. (di Sabino Giannattasio)