di Claudio De Vito – Vincenzo Pepe è tornato per trascinare l’Avellino via dalla Serie D. Era arrivato la settimana scorsa quando il distacco dalla vetta recitava -7. Una forbice che adesso però si è allargata fino all’abisso da doppia cifra che ha convinto parecchi tifosi a rassegnarsi e mandato sotto i tacchi il morale del gruppo.
“E’ vero siamo a dieci punti dalla prima ma mi piacciono le sfide e punto a vincere anche questa – ha affermato il folletto partenopeo arrivato dopo la risoluzione del contratto con il Potenza – due anni fa il Bisceglie aveva undici punti di ritardo dal Trastevere a marzo e poi ha vinto il campionato. Bisogna crederci e non mollare mai. La squadra c’è e abbiamo tutto per vincere il campionato. Ho lasciato Potenza solo per venire all’Avellino: questa squadra per me non ha categoria”.
Chiaro il messaggio di Pepe che, oltre ad agire largo nel tridente d’attacco, può fare anche la mezzala e ha confidato anche nel lieto fine per il caso Alfageme. In tal senso non resta che attendere lunedì quando la sezione tesseramenti del Tribunale Federale Nazionale deciderà sulla vicenda dopo aver ricevuto il ricorso della Calcio Avellino.
Intanto però sono ore febbrili per il direttore sportivo Carlo Musa (assente alla presentazione di Pepe ma solitamente presente in occasioni del genere), il quale ha tempo fino alle 19 di oggi per provare a piazzare il colpo last minute (una punta centrale) attingendo dal bacino dei professionisti svincolati. Impresa resa ancora più ardua dalla regola dei trenta giorni che devono trascorrere dall’ultima partita disputata tra i pro dal calciatore al fine di acquisire lo status di dilettante.
Oltre la deadline odierna ci sarebbe modo di ingaggiare soltanto gli svincolati di Serie D entro il 31 marzo. Poca roba. Soprattutto se, come il pessimismo che trapela dagli ambienti societari suggerisce, l’ingaggio di Luis Maria Alfageme dovesse saltare e considerato che Davide Luppi ha declinato la proposta (pur sostanziosa) del club biancoverde. L’attaccante bergamasco, tra l’altro, non andrà nemmeno al Modena che ha rinunciato alla sua idea iniziale di riportarlo in gialloblu. Improbabile in ogni caso un ritorno di fiamma con i lupi.
Lanusei-Avellino in anticipo. In attesa della ratifica della Lega Nazionale Dilettanti, le due società si sono accordate sulla disputa del match sabato 9 febbraio all’insolito orario delle 14.15. E ciò per esigenze logistiche manifestate dalla Calcio Avellino che hanno trovato accoglimento presso il club sardo.