Si terrà sabato 31 marzo presso il Centro Sociale ‘Samantha Della Porta’ il quarto Congresso provinciale per la Federazione irpina del Partito dei Comunisti Italiani. I lavori, che partiranno intorno alle 16, si concluderanno con l’elezione del Comitato Federale, dei 15 delegati al Congresso regionale e dei 9 a quello nazionale. Intanto questa mattina si è svolta, presso i locali della federazione del Pdci di collina Liguorini ad Avellino, la conferenza stampa di presentazione della convention. L’incontro è servito per stilare un primo bilancio sulle attività in corso ma ha rappresentato anche lo spunto per effettuare una panoramica sulle evoluzioni politiche nazionali e, di conseguenza, sugli scenari locali. “Le 19 sezioni ed i 302 iscritti complessivi presenti in Irpinia – spiega il segretario Vito Nicola Cicchetti – testimoniano il radicamento sul territorio della forza politica. Radicamento, che in quanto a proporzionalità tra iscritti ed abitanti, è in linea con il trend regionale, assestandosi su valori del 2,3 per cento. In 12 sezioni sono state completate le elezioni, 43 dei 79 delegati ‘territoriali’ totali sono già stati nominati e siamo, dunque, alla stretta finale”. E, mentre sono in completamento le operazioni di avvicinamento, è pronto il programma del congresso. “Dopo le presentazioni, le nomine per la presidenza e le commissioni, il saluto alle forze politiche ed ai rappresentanti istituzionali – illustra Cicchetti – si procederà col dibattito e le votazioni. Le conclusioni verranno affidate al parlamentare europeo Marco Rizzo”. Tra gli argomenti oggetto del confronto, ci saranno, tra gli altri, quelli della legalità, del lavoro e dell’ambiente. Naturalmente, il delicato momento politico, vista anche la recente crisi di governo e le tensioni all’interno del centrosinistra, porrà necessariamente l’attenzione anche sulle prospettive future. “E’ più che mai viva l’esigenza di una coalizione compatta – avverte il segretario provinciale – e questo è un discorso che noi abbiamo avviato da parecchi anni. Auspichiamo l’unità del centrosinistra a tutti i livelli, anche extrapartitici, ed oggi che anche il partito dei Verdi e di Rifondazione Comunista iniziano ad orientarsi in questo senso, siamo finalmente fiduciosi sulla concreta realizzazione della Confederazione”. Il primo banco di prova per testare la compattezza politica è peraltro imminente. Le prossime elezioni comunali, che interesseranno numerose realtà territoriali della provincia, rappresenteranno infatti l’opportunità per valutare i primi risultati. “La costruzione delle liste prosegue proprio in quest’ottica, anzi i piccoli collegi sono un ottimo esempio di coesione e forniscono dei validi modelli”. E’ il caso, ad esempio, di Calitri dove è in atto un vero e proprio ‘laboratorio politico’ che vede la coesistenza proattiva di Verdi, Pdci e Prc. (di Eddy Tarantino)
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