La Fillea ha più volte sollecitato nel corso degli ultimi mesi, atti concreti che vedessero protagonisti gli imprenditori onesti della provincia di Avellino.
“Siamo disponibili ad organizzare ogni forma e strumento di contrasto all’azione della malavita organizzata – afferma il segretario provinciale della Fillea, Antonio Famiglietti – L’accordo con le forze dell’ordine e nel caso specifico con i carabinieri, servirà a rompere l’isolamento cui per tanto tempo gli operatori economici delle costruzioni sono stati costretti ad operare, subendo la minaccia della camorra. Confidiamo nella capacità degli imprenditori irpini di alzare un muro, con il contributo dei carabinieri ed il sostegno del sindacato, contro la criminalità organizzata. Dopo questo passaggio, sarà necessario avviare una discussione seria anche sulla questione della sicurezza nelle aziende edili, con il rilancio dell’azione del tavolo costituito presso la Prefettura di Avellino”.
La Fillea attende anche la definizione e l’attuazione delle norme sulla sicurezza, contenute dal testo licenziato dal Governo e invita imprenditori e forze dell’ordine ad un sempre maggiore impegno nel rispetto delle misure per la sicurezza nei cantieri irpini. “Ritengo – conclude Famiglietti – che allontanare dall’Irpinia i fenomeni malavitosi possa mettere gli imprenditori nelle condizioni di svolgere la propria attività senza pressioni esterne, con la possibilità di misurarsi sul terreno della concorrenza leale e senza dover ‘risparmiare’ sulla sicurezza dei lavoratori per essere competitivi”.