Avellino, un occhio alla Sardegna e l’altro al mercato

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di Claudio De Vito – Sbrigata con una valanga di reti la pratica Lupa Roma, l’Avellino ora guarda ai prossimi impegni ravvicinati in terra sarda con un occhio sempre rivolto al mercato dei dilettanti che chiuderà i battenti domani. La truppa di Giovanni Bucaro dovrà affrontare la Torres domenica e poi il recupero con il Budoni mercoledì. Si preannuncia pertanto una permanenza prolungata in Sardegna in modo da ottimizzare la logistica e ridurre il minimo lo stress per calciatori e staff tecnico.

Bucaro potrà contare nuovamente su Fabiano Parisi, al rientro dalla squalifica, e su un’ampia scelta di elementi in vista del tour de force che culminerà il 23 dicembre con la sfida natalizia al Latina. Dovrebbe esserci anche l’ultimo arrivato Endurance Omohonria, terzino destro italo-nigeriano del ’99 per il quale si attende soltanto l’ufficialità. Sono ore decisive invece per l’arrivo di un difensore che vada a completare il pacchetto di centrali.

Potrebbe essere infatti Marco Caldore a rimpiazzare Vladimir Mikhaylovskiy con la valigia in mano da tempo insieme a Michael Ventre e Gennaro Acampora. Per il difensore classe ’94, mancino puro che può essere adattato anche sulla fascia, il direttore sportivo Carlo Musa sta trattando con l’Altamura che oppone resistenza. L’operazione potrebbe sbloccarsi da un momento all’altro. Ma prima del gong sulla finestra invernale LND potrebbe arrivare anche il tanto atteso portiere under, che a questo punto non sarebbe Mattia Palombo in forza al Cassino ma di proprietà del Frosinone.

Giovanni Bucaro lo attende a braccia aperte ma intanto si gode lo stato di grazia dei suoi attaccanti Alessandro De Vena e Ferdinando Sforzini. I due bomber biancoverdi hanno innalzato a diciotto il fatturato complessivo di reti confermandosi letali nella finalizzazione delle giocate di un super Alessio Tribuzzi. In totale invece l’Avellino ha segnato trentuno volte in questo campionato, una in meno del Trastevere dei record che adesso però non è più così lontano. Avvicinarlo il più possibile negli ultimi 270′ dell’anno è la missione di Bucaro.