Avellino è la città campana meno pet friendly?
Sembrerebbe proprio di sì.
La fotografia è di Legambiente che ha presentato il quinto rapporto Animali in città, lo studio che raccoglie ed elabora i dati forniti dalle amministrazioni comunali capoluogo di provincia e dalle aziende sanitarie locali rispetto alle politiche relative agli animali d’affezione.
Il primo dato eclatante sono i 248.654.053,08 euro che amministrazioni comunali e aziende sanitarie locali spendono per le politiche relative agli animali da compagnia.
Una cifra enorme ma che non basta né a risolvere problemi come quello del randagismo, né a garantire campagne utili alla corretta gestione degli animali da compagnia. In Italia viene sterilizzato un cane ogni 5 che arrivano nei canili e un gatto ogni 8 nelle colonie; i cani regolarmente registrati nell’anagrafe sono 7.715.817, pari a un cane ogni 9 cittadini, ma con enormi differenze tra le varie città: se a Terni risultano essere uno ogni 3,5 abitanti, Avellino ne conta uno ogni 722 cittadini. Stessa situazione per i gatti nelle colonie: uno ogni 12,5 abitanti nel comune di Arezzo mentre ad Asti diventano uno ogni 1.913 abitanti.
Buona invece la capacità di riallocare i cani che finiscono nei canili: la situazione è al top a Bolzano e Lucca e per le aziende sanitarie di Frosinone e Ancona dove per ogni nuovo ingresso trovano felice sistemazione due esemplari. Maglia nera invece a Trapani, dove ogni 30 nuovi ingressi si riesce a sistemare un solo esemplare.
![La performance del Comune di Avellino](https://www.irpinianews.it/wp-content/uploads/performance-avellino.jpg)
Infine, il Comune di Avellino viene bocciato poi con un sonoro ‘scarso’ da Legambiente nella speciale classifica che misura le performance delle varie città capoluogo (mentre sono mancati i dati provenienti dall’Asl di Avellino.