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Avellino – Muore D’Onofrio: un protagonista del Laceno D’Oro

Avellino – E’ scomparso ieri all’età di 78 anni Giacomo D’Onofrio scrittore, poeta, giornalista e direttore artistico del Festival Internazionale del Cinema neorealistico Laceno d’Oro . Lasciando all’Irpinia e non solo una eredità culturale preziosa. Uomo dallo spirito nobile, inquieto e ribelle. Memorabili le sue discussioni con Camillo Marino, i suoi scritti, “la Bisaccia dei sogni belli” che fu l’esordio della contrapposizione al neorealismo Classico. Negli anni novanta pubblicò la sua seconda opera “Sotto il Vecchio Bersò”. Condirettore di ‘CinemaSud’ per trent’anni insieme a Camillo Marino. Una rivista fondata nel 1958 con Pier Paolo Pasolini che ha avuto al suo attivo 40 anni di battaglie culturali per il Mezzogiorno, il cinema d’avanguardia e d’autore con una grande espressione di libertà. Originario di Prata Principato Ultra ha vissuto gran parte della sua vita nell’appartamento di via Mancini ad Avellino. Da anni malato, era ricoverato dal 5 giugno scorso nell’ospedale Moscati della città capoluogo dove si è spento. Accanto a lui la figlia Marianna che non lo ha lasciato per un istante. Oggi i funerali commossi per dire addio ad uno dei più rappresentativi protagonisti del neorealismo italiano.Con la sua scomparsa si chiude un’epoca importante per il grande impegno culturale-cinematografico che il duo Marino-D’Onofrio seppe lanciare nell’orbita internazionale e che ha visto in Irpinia personaggi del calibro di Pier Paolo Pasolini, la Wertmuller, Betti, Claudia Cardinale,etc. e il top della critica mondiale. Con pochi finanziamenti e nonostante l’ostruzionismo di una parte della politica che contava, Marino e D’Onofrio hanno lasciato un eredità culturale di grande spessore e di incommensurabile valore mondiale per la difesa del Mezzogiorno d’Italia e delle sue grandi capacità creative.

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