di Claudio De Vito. L’Avellino avanza verso la Reggina con le nuove certezze targate Capuano che hanno fruttato finora quattro punti in due partite. Devastante l’effetto generato dal neo tecnico biancoverde che a suon di risultati e prestazioni ha convinto una parte degli scettici sul suo conto. I contestatori restano al di là dei verdetti del terreno di gioco.
E’ evidente però che un pareggio ed una vittoria, tra l’altro contro due formazioni attrezzate come Bari e Ternana, hanno fortificato Capuano che ora punta ad un altro sgambetto. La sfida alla capolista sarà la terza gara in otto giorni. Il dispendio di energie fisiche e mentali è stato notevole e a ciò si aggiungono gli acciacchi del periodo. Capitan Morero sarà ancora una volta fuori dai giochi: per lui se ne riparlerà la settimana prossima in ottica Catanzaro.
Si rivedrà in campo Celjak, risparmiato al “Liberati”, un problema in meno per il suo allenatore che in occasione del turno infrasettimanale è stato costretto a sacrificare Micovschi sulla destra. Il rumeno ha cercato di limitare i danni e contro la Reggina potrebbe essere impiegato alle spalle dell’unica punta Charpentier.
Una necessità viste le fatiche di Albadoro e le non perfette condizioni di Alfageme, ma anche un’opportunità per via delle caratteristiche del gioiellino scuola Genoa il quale avrebbe la chance di sfruttare la sua esplosività abbinata alla capacità balistica. Così facendo, a centrocampo sarebbe ballottaggio fra De Marco e Rossetti.
Intanto è stata designata la terna arbitrale con una curiosità. Il direttore di gara sarà Matteo Gariglio della sezione di Pinerolo, coadiuvato da Claudio Gualtieri della sezione di Asti. Quest’ultimo è il fratello gemello di Matteo che ha arbitrato proprio Ternana-Avellino mercoledì.