di Claudio De Vito – Matteo Gerbaudo fa le prove di cambio ruolo in un ipotetico rombo che Archimede Graziani ha proposto questa mattina alla ripresa degli allenamenti al Partenio-Lombardi. L’Avellino è ripartito dopo il pari interno con il Sassari Latte Dolce con lo sguardo proiettato alla trasferta di Monterosi. “Serve un cambio di passo a livello mentale e di approccio” ha affermato il centrocampista torinese rientrato domenica dopo la squalifica.
“Abbiamo provato il rombo per capire se ci sono modi alternativi di mettere in difficoltà l’avversario” ha spiegato il prodotto del vivaio della Juventus, che durante la prima delle due sedute giornaliere è stato impiegato da vertice basso e poi alto del 4-3-1-2 abbozzato da mister Graziani. “Sono pronto a ricoprire qualsiasi ruolo – ha detto – faccio ciò che mi si chiede, il mister sa che sono a completa disposizione. Stamattina mi ha provato dietro le punte, in mezzo al campo posso ricoprire tutti i ruoli con le mie qualità. Mi interessa giocare e portare a casa il risultato”.
Ed ecco pronta anche la ricetta: “Dobbiamo provare a giocare spensierati – ha commentato Gerbaudo – dimenticare per un attimo di essere l’Avellino magari può aiutarci mentalmente. Domenica – ha aggiunto – i tre punti non sono arrivati ma almeno rispetto alle ultime trasferte la prestazione c’è stata. Purtroppo abbiamo staccato la spina e alla fine i nostri avversari ci hanno castigato su un palla inattiva”.
Nel post debacle contro la Flaminia, Archimede Graziani aveva chiamato i suoi calciatori a metterci la faccia ma Matteo Gerbaudo garantisce che il rapporto tecnico-gruppo è sano: “Il mister parla sempre davanti, si va d’accordo dicendo sempre la verità. Il suo concetto dopo quella sconfitta è stato comprensibile. Noi grandi però le spalle le abbiamo grosse. Non abbiamo problemi a venire a parlare. Ci prendiamo le nostre responsabilità come il mister. Siamo andati a parlare sotto la curva con i tifosi quindi sappiamo come comportarci in certe momenti delicati”.
Alla ripresa fermi in cinque. Ai box c’erano Ferdinando Sforzini, Alessandro De Vena e Alessio Tribuzzi che non dovrebbero avere problemi a recuperare per domenica. Da monitorare in maniera più approfondita invece le condizioni di Nicolas Mithra (nuovo problema al piede) e Niccolò Dondoni (guai muscolari all’inguine) i quali si sono affacciati sul terreno di gioco in borghese. Nessuna traccia del promesso sposo Alessandro Di Paolantonio: chiusa la trattativa, manca soltanto l’ok definitivo della proprietà con la firma di patron Gianandrea De Cesare.