Avellino – Meno donazioni, serve sangue: il Moscati lancia l’allarme

0
266

Non occorre avere un fisico bestiale per donare il sangue, basta essere in buona salute.

Se ognuno di noi desse il proprio contributo non ci sarebbe allarme, soprattutto durante l’estate quando le scorte di plasma all’ospedale Moscati si vanno ad esaurire.

Con il periodo estivo e con l’incedere delle vacanze calano le donazioni. A disertare, maggiormente sono i donatori periodici quelli, che durante l’anno, si recano con regolarità a uno dei centri trasfusionali, alle associazioni di raccolta (Avis e Croce Rossa) o ai reparti ospedalieri di competenza. Restano quelli occasionali, che sono il 30 per cento del totale.

Ma ad Avellino, manca una vera e propria cultura della donazione del sangue. Da un’indagine condotta su un campione di cittadini emerge un unico dato: sono meno del 10 per cento le famiglie avellinesi che sporadicamente o abitualmente compiono regolare donazione di plasma.

Ma il segnale d’allarme dal nosocomio della Città Ospedaliera è forte e chiaro.

I ‘benefattori’ irpini, infatti, sono diminuiti del 50 per cento. E, come accade ogni estate, quasi fosse un paradosso, le richieste di trasfusioni aumentano vertiginosamente.

Gli ammalati cronici o in gravi condizioni, si sa, non vanno in ferie.

A questi, poi, si aggiungono i feriti da incidenti stradali, operazioni chirurgiche improvvise o urgenti trasfusioni. In media, ogni plesso ospedaliero ha bisogno di 1000 sacche di sangue al mese per poter rispondere adeguatamente alle cure mediche.

Al Moscati, l’emergenza – secondo i dati storici a disposizione – potrebbe acutizzarsi soprattutto nel mese di agosto.

L’invito è quello di recarsi presso il reparto di Immunoematologia e Trasfusioni del nosocomio avellinese.

Anche i dati a livello nazionale sono eclatanti.

Nel nostro Paese non si dona sangue e sono sempre in molti ad averne bisogno.

Un milione e 690 mila individui sparsi su tutto il territorio. Il 4,4% della popolazione compresa tra i 18 e i 65 anni. E’ questa la fotografia dei donatori di sangue in Italia, un esercito capace di soddisfare ogni anno la crescente richiesta da parte del nostro sistema sanitario.

Attenzione però a non sedersi sugli allori: occorre sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di donare sangue, un bene prezioso che, complice l’aumento dell’aspettativa di vita media e la difficoltà nel riprodurlo artificialmente, potrebbe cominciare a scarseggiare.

Senza dimenticare mai che donare il sangue una sola volta salva fino a tre vite: un gesto alla portata di tutti, sicuro e solidale, di fondamentale importanza in ambito sanitario.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here