Avellino – Margherita, De Mita: “Non ghigliottiniamo il centrosinistra”

Una frattura tra Ds e Margherita che potrebbe avere ripercussioni ben più ampie: questa la situazione che oggi verrà presa in esame nell’ambito della Direzione Provinciale del Fiorellino. Un partito che si trova ad affrontare lo scoglio di un centrosinistra che mostra un lento ma irreversibile sgretolamento, patologia i cui sintomi avanzano giorno per giorno in maniera progressiva. Non ultimo il caso Fontanarosa, motivo di non poca irritazione per i vertici di via Tagliamento. Sotto esame il fatto che tra i firmatari del documento che ha sancito la caduta del sindaco Giuseppe De Lisa ci fosse anche quella del consigliere regionale Angelo Giusto che ha unito la sua sottoscrizione a quelle del Polo. “Ritengo ci sia stata un po’ di fretta – ha sostenuto il responsabile provinciale degli Enti Locali, Giuseppe De Mita – nel determinare l’epilogo della vicenda amministrativa di Fontanarosa. In questo momento dovremmo sforzarci di recuperare i rapporti all’interno della coalizione, non di ghigliottinarli”. Una dichiarazione che la dice lunga sull’aria di tensione che si respira all’interno della casa del centrosinistra e che non si limita soltanto alla situazione fontanarosana. Le vicende di cui la coalizione si rende protagonista, infatti, non sembrano limitarsi ai singoli episodi ma investono, di riflesso, un piano più generale. Basti pensare all’episodio relativo all’ultima seduta consiliare di Palazzo Caracciolo quando i Comunisti Italiani determinarono il venir meno del numero legale. “Non si tratta di prese di posizione dettate dal caso – è l’analisi di De Mita – ma di un insieme di elementi sintomatici di un persistente disturbo nei rapporti del centrosinistra”. Insomma, non sembrano certo mancare gli argomenti di discussione, soprattutto in virtù di atteggiamenti poco consoni all’appartenenza ad una alleanza. Ma dopo gli attacchi la Margherita si appresta a dare le sue risposte. (Manuela Di Pietro)