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VIDEO/ Avellino, Marcolini non si nasconde: “Ritiro complicato”

di Claudio De Vito – Michele Marcolini se la ride sfidando le avversità del momento delicato che attanaglia l’Unione Sportiva Avellino. Un sorriso che nasconde le ansie e le preoccupazioni che il tecnico biancoverde ha provato a tenere lontane dal gruppo. Sullo sfondo la convinzione che tutto andrà nella direzione giusta per consentire di stupire ad una squadra che ha tutte le credenziali per farlo.

“Il ritiro è stato più lungo dei quindici giorni che abbiamo effettivamente vissuto – ha esordito Michele Marcolini nel consuntivo di fine preparazione pre-campionato in quel di Ariano Irpino – vivere costantemente con tensioni non è stato facile. E’ stato un ritiro faticoso dal punto di vista mentale più che fisico. Quando la testa non è a posto tutto è più difficile”.

“Io però – ha aggiunto – sono abituato a prendere le cose positive anche in momenti negativi come questo e su tutte una squadra di veri professionisti che si sono comportati alla grande. Mai nessuno si è tirato indietro. Ci siamo sentiti coccolati dalla gente e resi conto che l’Avellino è qualcosa in più di una squadra di calcio. Questa coesione dovuta al momento ci darà una grande spinta per affrontare questa stagione, perché sono convinto che la affronteremo”.

La vicinanza della gente ma anche del club, fondamentale per staff tecnico e calciatori: “Il presidente è venuto per condividere con noi il suo ottimismo e la sua certezza che tutto andrà per il meglio – ha affermato Michele Marcolini – ne siamo stati contenti, ci auguriamo che tutto possa andare come dice lui. Vivremo l’attesa in famiglia, saranno gli ultimi momenti di tensione che cercheremo di allentare. Quando torneremo ad Avellino sapremo tutto, mi auguro di poter fare allenamento con il sorriso”.

Preparazione alterata, mercato bloccato. “Non siamo andati nel dettaglio della preparazione per via delle amichevoli non disputate – ha sottolineato il trainer di Savona – cercheremo di recuperare in modo da farci trovare pronti per il campionato. Farle sarebbe stato deleterio perché se non ci sei con la testa rischi di farti male. E’ innegabile che questa situazione ha reso il mercato difficile. Manca un portiere, Lanni ci piace e ci auguriamo possa arrivare. Abbiamo necessità di un altro difensore, il resto dovremo soltanto rifinirlo in base anche alle uscite. Moretti e Paghera erano dati in partenza ma hanno lavorato bene. Con la testa a posto li ritengo utilissimi alla causa”.

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