Avellino, Luongo: “La mia opposizione sarà costruttiva. Il sindaco chiarisca la sua idea di città”

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“Ieri, mercoledì 1 agosto, ho partecipato al mio primo consiglio comunale da rappresentante di tutti gli avellinesi. Una giornata emozionante, anche se rattristata dalla notizia della scomparsa di un grande irpino, l’onorevole Stefano Vetrano, nonno di uno dei miei amici più cari.

Abbiamo eletto presidente il dott. Ugo Maggio, stimato professionista e politico di spessore al quale vanno i miei auguri di buon lavoro”.

Questo il commento, postato sulla pagina facebook, del consigliere comunale di Avellino, Stefano Luongo, in merito alla prima seduta dell’assise.

Luongo ha ribadito che la sua sarà “un’opposizione costruttiva, senza preconcetti” anche se, precisa, “non si può ignorare quanto è accaduto nel corso del primo Consiglio.

In merito alla Presidenza del Consiglio Comunale precisa “il M5S, partito del presunto cambiamento, rinuncia a segnare un cambio di passo indicando un metodo trasparente di scelta con l’indicazione di un profilo di garanzia per tutti e stringe patti segreti e inconfessati con quel partito che ha sempre dipinto come il male assoluto, sperando di poter governare con esso non alla luce del sole, ma con i soliti metodi da sottobosco del potere. Coerenza zero”.

In riferimento ai festeggiamenti del 15 agosto Luongo chiarisce che “da soli – rivolgendosi alla maggioranza – realizzano il programma del Ferragosto, senza coinvolgere nessun consigliere che magari avrebbe potuto contribuire a migliorare il cartellone.
Lo annunciano, persino, in conferenza stampa.

Poi si accorgono che occorre il voto del consiglio per attuarlo e quindi si ricordano di noi. E se magari non lo votiamo passiamo per quelli ‘irresponsabili’.

Non si tratta di tempistiche ristrette in quanto è stata loro la scelta di insediare il consiglio con grave ritardo impedendo l’avvio del confronto politico”.

Inoltre “il sindaco – continua – pur avendo presentato la sua giunta, non ha ritenuto un dovere verso la città presentare le sue linee programmatiche e ciò è molto grave.

Mi aspettavo di ascoltare la traccia di un tema per poter, da oggi, iniziare a scrivere, insieme agli altri consiglieri, il contenuto. Ad oggi io non so quale sia la sua idea di città. Su questo incalzerò l’amministrazione, con la speranza che i gravi errori già commessi non siano replicati”.

In tutta la campagna elettorale abbiamo ascoltato le parole di Ciampi, il quale dichiarò di tagliarsi, se eletto, lo stipendio – conclude Luongo –  Nulla di questo.

Nei giorni scorsi è stata liquidata la prima indennità pari a 4.508,67 euro (senza nessuna diminuzione). Si individui immediatamente un metodo trasparente per far partire questa esperienza amministrativa perché voglio essere responsabile, ma non complice”.