“Avellino lontana dall’idea di arte sociale: il comune ci ignora, San Tommaso un muro madido”

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Dove nasce l’arte? Provocare, esprimersi, abbellire e comunicare, a queste semplici parole sembra ricondursi quella che – insieme alla caccia e la pesca – è la disciplina più antica dell’umanità. I graffiti, prima ancora della storia dell’ “homo sapiens” erano una sorta di venerazione, come a dire questa bestia l’ho cacciata io, vediamo voi che sapete fare. Certo quelle pitture rupestri hanno subito secoli di evoluzione, fino a sbarcare ai giorni nostri e parlare di Street Art. Argomento che ora sarà introdotto anche nelle scuole medie, in particolare ad Atripalda, dove al “Raffale Masi” si terranno dieci lezioni inerenti questa forma d’arte.

Ad indirizzare gli alunni, oltre agli insegnati, Teresa Sarno, romana ma irpina d’adozione, diplomata in maturità classica presso il liceo “P. Colletta” di Avellino e che successivamente ha conseguito il diploma di illustrazione e comunicazione multimediale presso l’Istituto Europeo di Design di Roma nel 2004.

“La mia ricerca artistica nasce dal bisogno di esprimere il legame indissolubile tra uomo e natura. Nelle vesti spesso oniriche in cui si cela l’animo umano, la psiche è influenzata e armonizzata dalla natura stessa. Con l’aiuto della penna e della pittura cerco di raccontare questo mio mondo costellato di fiori, rovi e visi empatici, questo mio percorso è un inno e un richiamo utopistico a un mondo più puro e più armonioso.

La strada per conoscere se stessi spesso passa attraverso un segno, una linea, una spirale. I miei disegni e i miei graffiti, realizzati con l’uso della penna o del colore, parlano di amore, amicizia, visioni sognanti nelle notti stellate, bellezza incondizionata, natura, parlano di donne e di uomini che in questo tempo così instabile e incerto cercano una risposta alle inquietudini del mondo e della vita”.

Così si presenta la muralista, illustratrice e designer, la cui esperienza decennale e stata condita con tantissime opere sparse tra Avellino, Salerno e Roma. Lo scorso anno anche un esposizione nel padiglione Irpinia di Expo Milano, “Candida dopo la Pioggia” il titolo della foto, ma non solo, Teresa vanta esposizioni anche nel padiglione Ungheria, alla presenza del Console Ungherese. Tra le tante anche alcune all’Università di Salerno, a Napoli e ancora Roma, la collaborazione con L’Unità e l’intervista al Tg3.

Impossibile fare a meno di discorrere con lei del momento storico che vive lo Street Art e l’arte in generale nella città giardino. “Avellino è ancora lontana dall’idea di arte sociale e graffiti, il comune ci ignora e gli spazi che abbiamo sono ridotti male. San Tommaso ormai è un muro madido, inoltre credo che ci siano pochi artisti che lottano per avere spazio.

Atripalda invece, grazie all’assesore alla cultura Raffaele Barbarisi e alla preside della scuola media, sta facendo un ottimo lavoro per riqualificare il centro storico e allontanare il degrado“.

Di seguito alcune opere di Teresa Sarno:

twitter-logo-square-150x150 @RenatoSpiniello

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