Avellino – Carmine Cogliano, coordinatore provinciale dell’Area Critica Comunista interviene sull’andamento della campagna elettorale appena avviata, analizzando lo status del Paese e quello della provincia. “La tornata elettorale si divide tra il Pd che da un lato promette una retribuzione minima ai “precari” di mille euro al mese e dall’altro la Sinistra-Arcobaleno che promette battaglia sul precariato dando corpo alla proposta di abolizione totale della legge 30. Esistono in Irpinia, un centinaio di precari, gli OSA, quella figura “professionalizzata”, che vivono costantemente l’incertezza dello stipendio. La Provincia, cioè l’Ente preposto a dare corpo alla retribuzione per questi Co.co.pro. non dà notizia certa di assolvimento di questa questione. L’Irpinia che ha fame di lavoro. Questo è successo agli OSA, lo stesso vale per gli LSU della nostra provincia. La costante incertezza lavorativa dell’Irpinia ha fatto crescere in questa terra di “furbizia politica” l’aura di potere che ha cinto e cinge la politica. Oggi, questa prassi deve essere sconfitta, questa pratica “del lavoro a chiamata politica” deve essere seppellita sotto le ceneri degli stessi attori che l’hanno generata. Tornando nel merito della questione chiediamo all’assessore Petoia, all’assessore Lo Conte, che si attivino da subito per risolvere questa anomalia, pressando sugli uffici contabili della Provincia per il pagamento degli arretrati dovuti agli OSA. La Sinistra-Arcobaleno irpina deve farsi carico, non ragionando in termini di semplice campagna elettorale, della vicenda degli OSA pianificando con l’assessore regionale alla Formazione Lavoro, un percorso per questa figura professionale di passaggio dalla condizione di “precario a vita” (co.co.pro.) ad uno status di rapporto di lavoro a “tempo determinato” con l’Ente Provincia. Come crediamo che sia legittimo la stabilizzazione di tutti gli LSU”.