Avellino a Ladispoli con l’handicap ma Graziani è sereno: “Gruppo al top”

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di Claudio De Vito – Prima di campionato e prima grana di un certo peso per Archimede Graziani costretto a rivedere i suoi piani di formazione alla vigilia. Durante la rifinitura a porte chiuse di questa mattina infatti il tecnico toscano ha dovuto rimodulare la difesa perché “abbiamo appreso che a destra sia Patrignani che Nocerino sono squalificati”. Fortunatamente la segreteria della SSD Avellino ha intercettato il turno di stop pregresso, ma intanto il doppio guaio nello stesso ruolo – quello di terzino destro del 4-4-2 – resta per mister Graziani.

“Giocheranno due mancini sulle fasce, Parisi a sinistra e Mithra a destra – ha annunciato il trainer biancoverde – è giusto che Parisi essendo un 2000 venga messo nelle condizioni di gioco che conosce meglio”. Il “guaio” per Archimede Graziani è che Nicolas Mithra è un over e allora il piano under va rivisto considerando che in porta giocherà Ettore Lagomarsini perché “per me – ha sottolineato l’allenatore – il portiere è determinante come un attaccante”.

Ci sarà spazio dunque per Francesco Buono accanto a Kelvin Matute in mediana con Alessio Tribuzzi ed Ele Tompte larghi sugli esterni. L’escluso di lusso è Matteo Gerbaudo, a meno che l’ex Vicenza non venga impiegato largo a sinistra con il conseguente avanzamento di Tompte al posto di Nicola Ciotola in tandem con Alessandro De Vena. Fuori causa Tommaso Carbonelli, ancora infortunato insieme a Patrick Moreschini il quale però figura sprovvisto di tesseramento insieme a Michael Scarf e Stefano Bruno, quest’ultimo ufficializzato ieri ma stoppato da motivi burocratici.

La rivoluzione forzata non deprime Archimede Graziani, tecnico dalla scorza dura e dalla personalità dominante che lo porta ad affrontare con fiducia la prima al “Sale” di Ladispoli. “Il mio stato d’animo è sereno – ha detto – vogliamo fare bella figura per l’Avellino e i suoi tifosi che ora sono dispiaciuti. Solo noi possiamo creare di nuovo l’entusiasmo. E ciò deve essere una molla per noi”. Come il gruppo, concetto che Graziani esalta nel Calcio Avellino che ha messo piede in campo soltanto il 20 agosto.

“Abbiamo costruito un gruppo di uomini che sanno dove si trovano – ha evidenziato – è stata questa la mia prima preoccupazione. So che posso mettere la mano sul fuoco per ogni elemento del gruppo. Il mio rapporto con i calciatori è talmente diretto che già oggi loro sanno tutto di domani. Quello che posso dire è che rispetto agli siamo indietro a livello fisico, ma dal punto di vista del gruppo siamo avanti”.

Si lavora all’accordo per Marten Wilmots. Il centrocampista belga ieri è tornato al Partenio-Lombardi con tanto di famiglia al seguito per provare a strappare l’intesa con il direttore sportivo Carlo Musa. Parti ancora distanti e sul conto del figlio d’arte classe ’99, mister Graziani si è limitato ad affermare: “Se mi alza livello sono contento, altrimenti non lo sono”.

La probabile formazione (4-4-2): Lagomarsini; Mithra, Morero, Mikhaylovskiy, Parisi (2000); Tribuzzi (1998), Matute, Buono (1999), Tompte (1999); Ciotola, De Vena.

La lista dei 21 convocati per la sfida con il Ladispoli:

Portieri: Lagomarsini, Longobardi, Pizzella.

Difensori: Dondoni, Mithra, Mikhaylovskiy, Morero, Parisi (2000), Urbanski (2001).

Centrocampisti: Acampora, Buono (1999), Gerbaudo, Matute, Tompte (1999), Totaro (2000), Tribuzzi (1998).

Attaccanti: Ciotola, De Vena, Mentana (1999), Sforzini, Ventre.