Avellino – “L’adozione a distanza è uno strumento fondamentale per donare ai bambini che vivono in condizione di grande bisogno non solo un presente migliore, ma anche la garanzia di un futuro pieno di dignità nel proprio Paese di origine”.
Sono queste motivazioni che spingono, da alcuni anni, le donne e gli uomini del Nucleo Operativo Traduzioni della Polizia Penitenziaria di Avellino a sostenere iniziative di solidarietà in favore di due bambini cambogiani di Sihanoukville. Quest’oggi con grande emozione e gioia è stato ricevuto dai “baschi azzurri” di Avellino un plico contenente un disegno realizzato da Noun, una delle bambine adottate, quale segno tangibile di ringraziamento dell’aiuto che il personale di Polizia Penitenziaria del Nucleo irpino riconosce, tramite la fondazione “aiutare i bambini” di Milano, a chi è meno fortunato. Una significativa testimonianza, ricca di sfumature e colori, proveniente dalla piccola Noun che vive in un Paese in cui la “cultura della corrispondenza” ed il saper leggere e scrivere è spesso considerato un lusso. La fondazione “aiutare i bambini” segnala che grazie all’aiuto di oltre 3.700 sostenitori, nel 2008, sono stati raccolti 790.089 euro che hanno consentito di aiutare complessivamente 4321 bambini adottati a distanza.
Redazione Irpinia
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