Avellino isolata dall’Alta velocità, agli inizi di maggio la prova del 9 per il consiglio comunale (e non solo)

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“La politica di investimenti regionali sul trasporto ferroviario ha escluso Avellino dall’alta velocità. Non starò in silenzio davanti a questo ennesimo sgarbo al nostro territorio. L’Irpinia merita rispetto. La Regione riveda con Rfi il piano dell’alta velocità!”. Il post di giornata su facebook del sindaco di Avellino sintetizza ancor meglio lo spirito con il quale si è concluso, ieri – dopo circa sei ore di discussione – il consiglio comunale monotematico convocato sulla questione dei collegamenti ferroviari, in particolare del capoluogo irpino che, di fatto, è completamente tagliato fuori dall’alta velocità.

Il succo della monotematica di ieri è questo: agli inizi di maggio, il presidente del consiglio comunale, Ugo Maggio, convocherà una conferenza dei capigruppo che provvederà a redigere, in maniera congiunta, senza differenze tra maggioranza ed opposizione (almeno è questo l’auspicio di tutti, al netto degli attacchi del primo cittadino alla Regione e alla Provincia. Sarà dunque un banco di prova importante per il civico consesso e non solo), un documento da inviare alla Regione Campania. Documento con il quale, per l’appunto, sarà chiesto ai vertici regionali di interloquire con Rfi, affinché venga modificato l’accordo quadro.

Insomma, si continua a sperare che anche Avellino possa agganciarsi all’Alta Velocità. Anche se con toni diversi, ne sono convinti pure i consiglieri regionali presenti ieri a piazza del Popolo, ovvero Ciampi, Petitto e Petracca.

“Rfi si è impegnata ad effettuare uno studio dettagliato dal quale si capirà quanti treni potranno transitare sulla bretella di Codola. E’ ovvio che qualsiasi opera, pubblica o privata che sia, ha bisogno di un business plan, un calcolo costi e benefici”, afferma Petracca.

“Per la bassa Irpinia – prosegue – la bretella di Codola è fondamentale, paghiamo la scelta di collocare la stazione dell’Alta Velocità in Ufita che ha penalizzato una parte della provincia che non sarà mai servita da quella infrastruttura. A breve Rfi ci sottoporrà lo studio di fattiblità e la possibile soluzione che noi vaglieremo attentamente con loro”.

Più duro il consigliere comunale di maggioranza, Diego Guerriero. “L’Irpinia è stata completamente “dimenticata”, in particolare la città e la bassa Irpinia sono tagliate fuori dall’alta velocità. Questo consiglio comunale, attraverso i consiglieri regionali ma anche la deputazione nazionale, chiede che si intervenga immediatamente. Chiediamo disponibilità finanziarie e tempi certi, altrimenti si continuerà a parlare del nulla”.

L’assise di ieri era stata sollecitata da Pietro Mitrione di “In Loco Motivi” che sui social ha così commentato: “Un dibattito intelligente”, ma rovinato dal protagonismo del sindaco Festa.