Avellino, in piazza i dipendenti di Bankitalia: “No alla chiusura”

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Bankitalia Avellino
Bankitalia Avellino

Quattro ore di astensione e l’appello al Prefetto di Avellino affinché venga scongiurata la chiusura dello sportello di Avellino di Bankitalia. Stamane i dipendenti della sede avellinese della Banca d’Italia si sono recati in Prefettura per dire ‘no’ all’ipotesi di chiusura della succursale di Palazzo Koch. “La sede avellinese di Bankitalia – hanno fatto sapere i dipendenti in protesta – è una istituzione di importanza primaria per il territorio, soprattutto come punti di riferimento per la legalità. Stiamo assistendo allo spoglio delle funzioni delle Istituzione che già ha abbandonato Benevento. Adesso noi ad Avellino ci troviamo a far fronte ad un bacino di utenza che raggruppa due province, il Sannio e l’Irpinia”.

Presente stamane nel corso del vertice in Prefettura anche il sindacato. Così Mario Melchionna della Cisl IrpiniaSannio: “Da parte del vice prefetto Armando Ambile c’è stata la disponibilità ad interessare il Prefetto Carlo Sessa al quale chiederemo di non perdere il presidio di Bankitalia sul nostro territorio. Questo non dovrà accadere. Abbiamo chiesto di convocare al più presto un tavolo in Prefettura alla presenza del direttore generale di Bankitalia che è l’unico soggetto che può decidere sul futuro del presidio irpino dell’istituto bancario”

Da Melchionna arriva l’appello alla deputazione regionale e nazionale irpino: “I nostri parlamentari, siano essi nazionali che regionali, svolgono un ruolo importante ovvero quello di difendere il territorio. Se non lo fanno ora non vedo su quali altre questioni possano dare un contributo fattivo”.

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