Avellino, il Samantha della Porta resta nelle disponibilità del Comune

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La mobilitazione civile paga: il Samantha della Porta resta nelle disponibilità del comune. Di oggi la notizia che la giunta Festa, con un ultimo e clamoroso atto ha rinunciato all’assegnazione per 25 anni del Samantha della Porta all’ITS Ermete. Lo comunica l’associazione Avellino Prende Parte.

Troppo forte la contestazione civile animata dalle associazioni della città con in testa il circolo Avionica Avellinogià assegnatario del Casino del Principe – trasformato in un polo culturale di rilevanza regionale – e sfrattato senza motivazioni valide proprio con la promessa di un nuovo è più funzionale polo da costruirsi al Samantha della Porta.

A quanti dicevano che chi si indigna è maleducato, magari un facinoroso. A quanti stigmatizzavano i tantissimi giovani che semplicemente chiedevano rispetto e dignità per le loro idee e il loro lavoro come strumentalizzati, come dei politicanti. A quanti credono che le cose si ottengono solo nel silenzio delle stanze chiuse, con le parole sussurrate, chiedendo il favore di qualche potente di turno.

A tutti questi oggi gli avellinesi più giovani, quelli sempre infantilizzati e mai ritenuti pronti a gestire la cosa pubblica, lasciano una grande lezione di politica e di attivismo.

La mobilitazione civile paga e io li voglio ringraziare dal profondo del cuore: grazie al loro c’è ancora speranza che il Samantha della Porta torni ad essere un polo sociale, aggregativo, culturale della città di Avellino e non venga svenduto a qualche fondazione e a qualche privato.