Avellino e l’Irpinia: luci e stagioni presenta, in oltre 30 opere di Natale Addamiano, paesaggi con studi eseguiti di giorno e con luce serale. Panorami e scorci di Avellino e provincia catturati nell’attimo dell’imbrunire, vedute di tetti e cupole che s’incendiano di rosso nel fuoco del tramonto, monumenti e finestre illuminate nella notte fonda con colori sopraffatti dall’avanzare di un buio trafitto di stelle e di luci. Una pittura capace di coniugare l’attualità a intensi valori tradizionali. Emozioni risolte da luci e colori nelle varie luci del giorno. Come ha scritto Giorgio Seveso, nel testo critico del catalogo: “Addamiano ha messo ormai saldamente le mani su una misura interiore del dipingere oggi assai rara, che rimanda a una vera e propria filosofia della pittura, a una poetica del rappresentare capace di contestare la nostra pigrizia di osservatori distratti e di sorprendere ogni nostra sbrigativa abitudine del vedere ciò che ci circonda, trasformando un panorama cittadino – palazzi, lampioni, ponti e strade, prospettive e lontananze – in una assorta scenografia di silenzi felpati eppure crepitanti di verità vitali, di emozioni autentiche”. Natale Addamiano è nato a Bitetto nel 1943. È stato titolare della cattedra di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. Vive e lavora a Milano dal 1968. Sue opere figurano in numerosissime collezioni pubbliche e private in Italia, Francia, Giappone, Germania, Nuova Zelanda, Spagna e Stati Uniti. All’interno della mostra, uno spazio è dedicato ad un giovane artista di Avellino, Marco Abete, che presenta le sue fotografie su Avellino e l’Irpinia. La mostra, che si inaugura il prossimo 16 febbraio al Carcere Borbonico, è patrocinata dalla Provincia di Avellino, progettata dal prof.Renato Numis e prodotta da Dep Art Milano e chiude la serie di manifestazioni indette per ricordare il bicentenario della costituzione del Consiglio provinciale.