Avellino – Il Colonnello Giovanni Di Blasio saluta l’Irpinia

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Avellino – Il Colonnello Giovanni Di Blasio lascia la guida del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino. Dopo tre anni il suo operato volge al termine per ricoprire un nuovo incarico, più prestigioso: sarà Capo Ufficio Contenzioso del Centro Nazionale di Reclutamento del Comando Generale a Roma. E da fine settembre in Irpinia ci sarà il Colonnello Giammarco Sottili proveniente dal Nucleo Operativo e Radiomobile di Palermo. Intanto, questa mattina il Colonnello Di Blasio ha voluto incontrare gli organi d’informazione per un saluto ed un brindisi con i suoi ‘amici’ giornalisti, “…non ho preparato alcun discorso – ha esordito – perché l’incontro con voi è stato organizzato non per fare un elogio di quanto è stato svolto fino ad oggi visto che il bilancio è stato presentato in occasione della Festa dell’Arma, ma per salutare questa terra”. Un incontro dunque con i giornalisti, con i quali da subito ha instaurato una fattiva e corretta collaborazione professionale, per ringraziare la gente irpina, “…accogliente ed umana – come l’ha definita lo stesso Comandante -. Un popolo che, seppur in alcune occasioni ha usato una certa vigoria nell’esternare i propri sentimenti, ha dimostrato di credere nell’Arma e di vedere la Benemerita quale punto di riferimento in propria difesa. Ho cercato da subito di superare quel diaframma, quella barriera che poteva esserci nei confronti dei Carabinieri…”. In tale ambito può essere preso in considerazione l’operato dei ‘Carabinieri di Quartiere’ che quotidianamente sono presenti sul territorio: i militari di giorno in giorno solidificano quel rapporto di ‘amicizia’, oseremmo dire ‘confidenziale’, con il singolo cittadino, commerciante, accogliendo non solo le richieste di aiuto ma anche segnalazioni e consigli. Il ‘Carabiniere di Quartiere’ difatti, coniuga la missione istituzionale dell’interazione quotidiana con il tessuto sociale per rafforzare la percezione di sicurezza nella collettività cittadina, con la funzione di costruzione della sicurezza oggettiva, attraverso il fattivo intervento nella riduzione dei reati nelle zone dove opera. Ed è proprio questo popolo, la gente di questa terra che è riuscita a fargli realizzare il suo più importante obiettivo, che va al di là dei risultati ottenuti nel corso delle numerose operazioni di Polizia Giudiziaria come quelle contro le associazioni camorristiche, il fenomeno dell’usura e del racket, dello spaccio di droga. “Il mio obiettivo, in gran parte è stato realizzato: è stato rafforzato il rapporto di fiducia Arma-cittadino. Basti pensare, e questo vuole essere l’unico dato da ricordare, che i furti sono diminuiti. Perché? La collaborazione di ognuno di noi può contribuire all’applicazione delle regole scritte, alla Legge… il Carabiniere non può e non deve limitarsi a reprimere i reati ma a prevenirli e per tutto ciò è fondamentale anche l’aiuto, la segnalazione che il cittadino può dare”. In merito il Colonnello Di Blasio, come dallo stesso è stato ricordato, si è avvalso della fattiva collaborazione del cittadino nel reprimere i reati cosiddetti ‘minimi’ o di microcriminalità come l’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti. L’Arma dei Carabinieri infatti ha voluto affiancare ai controlli e alle perquisizioni una sorta di ‘comunicazione attiva’ con i giovani: incontri – lezioni nelle scuole, campagne di sensibilizzazione… perché “…la battaglia contro la droga non si può sconfiggere con la sola azione delle Forze dell’Ordine”.
Insomma, un’importante eredità è lasciata al nuovo Comandante dell’Arma dei Carabinieri… il Colonnello Di Blasio lascia l’Irpinia ma porterà sempre con sè la gente di questa terra. (di Emiliana Bolino)

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