Avellino, il centrodestra c’è: “Città vittima di una politica scellerata”

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È stato unanime l’appello lanciato, questa mattina, da più parti del centrodestra alla città di Avellino, “… vittima – si legge in una nota – di una politica scellerata che da tempo l’ha ridotta al collasso”.

A parlare Sabino Morano, Ettore de Conciliis, Giovanni D’Ercole, Annamaria Vecchione e Massimo Passaro in occasione della conferenza stampa indetta dal movimento politico-culturale Primavera Irpinia.

“Lanciamo un appello alle energie positive della società, anche al di fuori dei partiti, al fine di costruire un’alternativa di governo credibile, concreta, efficiente e strategica, in contrapposizione alla irrimediabile desertificazione della città susseguente a politiche scellerate e ad amministrazioni in ostaggio delle faide interne – ha esordito Morano”.

Sullo stesso profilo anche Ettore de Conciliis: “Occorre un approccio nuovo di cultura di governo del territorio, da costruirsi attraverso una ritrovata partecipazione alla vita civica e alla cittadinanza attiva. Avellino ha il diritto di liberarsi da questa amministrazione, fra le peggiori che la storia della città ricordi”.

Amara, inoltre, la riflessione di D’Ercole che ha sottolineato il peso della crisi politica che in questi anni si è abbattuta su Avellino. “Le attività commerciali chiudono a causa di questi interminabili lavori pubblici e quando chiude un’attività non chiude solo una partita iva ma si impoveriscono famiglie. Di fronte questa perdita economica qual è il ruolo dell’amministrazione? Rivolgo un appello a chi ama questa città perché chi la governa ha dimostrato di non amarla restando dov’è”.

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