Avellino, avanti tutta. Graziani non le manda a dire. Musa, caccia alla punta

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Sturno, Claudio De Vito – Altri sei gol per guardare avanti con ottimismo e fiducia a quella che sarà la prossima stagione della quale adesso è stato delineato anche il perimetro delle sfide con l’inserimento nel girone G sardo-laziale. Il Calcio Avellino ha bruciato un’altra tappa di avvicinamento alla Serie D 2018/2019 superando 6-1 l’altra formazione cittadina del San Tommaso (Eccellenza) con i gol quasi tutti nel primo tempo.

Al “Castagneto” davanti ad un centinaio di tifosi in evidenza il folletto ghanese Eleoenai Tompte che, dopo la marcatura di domenica contro l’FC Avellino, ha realizzato una doppietta facendosi anche male in occasione della seconda segnatura, quella del 4-0. Prima c’era stato spazio per i colpi di classe di Alessandro De Vena, servito manco a dirlo dallo scatenato Tompte, e di Kelvin Matute a segno per il momentaneo 2-0 con una conclusione da applausi all’altezza dei venti metri.

Il San Tommaso ha squillato il test amichevole con Dario Russomanno che ha sorpreso la difesa biancoverde da pochi passi tutto solo, ma Luigi Mentana ha calato il pokerissimo sul finire di primo tempo servito dalla destra da uno dei due nuovi under Alessio Tribuzzi. Il ’98 ex Latina è stato inserito dal 1′ sulla fascia destra in posizione avanzata. Stessa corsia ma ruolo di terzino per il ’99 Rocco Patrignani proposto da Archimede Graziani nella ripresa. Il Calcio Avellino pare aver trovato la giusta quadratura per i baby, anche se il tecnico toscano ha fatto sapere che “va riempita la casella del 2001 perché lì siamo corti”.

Di Andrea Carniato il definitivo 6-1 a cinque minuti dal termine. Ancora out Tommaso Carbonelli, Nicola Ciotola e Antonio Pizzella. Ok invece Patrick Moreschini impiegato da centrocampista di fascia destra nel secondo tempo. “Mi piace lo spirito di sacrificio della squadra – ha affermato mister Graziani – alleno un gruppo di uomini perbene che tengono all’Avellino”. E’ l’anticamera di un’uscita a muso duro con riferimento alle polemiche di chi ha dovuto lasciare il progetto: “Se ne sono dette troppe in questi giorni – ha tuonato – sarebbe meglio dire la verità in faccia non sui social che a me non piacciono, non ci stiamo a passare per stupidi”.

Messaggio che non fa una piega come quello sull’attaccante. “Speriamo che il direttore ci faccia contenti tutti con una punta vera” ha detto sorridendo il trainer carrarese che non vede l’ora di avere a disposizione il partner ideale di Alessandro De Vena. “Ci sono stati contatti con Pozzebon ma anche con altri calciatori – ha ammesso il direttore sportivo Carlo Musa – Costantino ha un futuro importante davanti a lui con la possibilità concreta di approdare in Serie B a gennaio”. Ma negli altri ruoli riservati agli over il Calcio Avellino ha smesso di essere un cantiere con un pacchetto di centrali difensivi (Morero, Dondoni e Mikhaylovskiy) e di centrocampisti (Matute, Gerbaudo e Acampora) di tutto rispetto per la categoria.

Condivise le scelte di mercato, le disamine sul girone G pure. “Dal punto di vista ambientale è un girone che ci può dare qualcosa in più – ha spiegato Musa – ma ci sono società importanti che hanno programmato bene, resta un girone competitivo e non dobbiamo pensare di trovare terreno fertile. “Non sarà una passeggiata di salute – ha rimarcato mister Graziani – è un girone pieno di insidie che non dobbiamo affatto sottovalutare”.  Come il Nola che sarà il primo avversario ufficiale della SSD il 9 settembre alle 15 al Partenio-Lombardi per il turno preliminare di Coppa Italia. Domani mattina riposo, ripresa al pomeriggio e sabato gli ultimi allenamenti a Sturno con annesso rompete le righe domenicale.

Avellino primo tempo (4-4-2): Lagomarsini; Nocerino (1999), Morero, Mikhaylovskiy, Scarf (1999); Tribuzzi (1998), Acampora, Matute, Tompte (1999) (27’ pt Ventre); De Vena, Mentana (1999).

Avellino secondo tempo (4-4-2): Lagomarsini (17’ Longobardi); Patrignani (1999), Urbanski (2001), Dondoni, Mithra; Moreschini (2001), Gerbaudo, Buono, Carniato; De Vena (15′ st Mentana 1999), Ventre.

I 24 uomini a disposizione di Archimede Graziani.

Portieri: Lagomarsini (1993), Longobardi (1999), Pizzella (2001).

Difensori: Dondoni (1995), Mithra (1997), Mikhaylovskiy (1989), Morero (1982), Nocerino (1999), Patrignani (1999), Scarf (1999), Urbansky (2001).

Centrocampisti: Acampora (1989), Buono (1999), Carbonelli (2000), Carniato (1999), Ciotola (1984), Gerbaudo (1995), Matute (1988), Moreschini (2001), Tompte (1999), Tribuzzi (1998).

Attaccanti: De Vena (1992), Mentana (1999), Ventre (1996).