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Avellino, gli avvocati si astengono dalle udienze a metà marzo

Incombenza giudiziaria: l’ordine forense di Avellino proclama l’astensione degli avvocati da tutte le udienze civili e penali il 16 e 18 marzo prossimi. Il presidente Giovanni De Lucia dopo un’articolata relazione ha messo in evidenza l’inadeguatezza delle strutture della sede che ospita il tribunale avellinese. Tra i punti esposti: “la fissazione, nei giudizi di separazione e divorzio, delle udienze presidenziali di comparizione a lungo termine; il frequente ricorso nella fase presidenziale dei procedimenti di separazione e divorzio, a consulenti tecnici la cui attività risulta, per comune orientamento, non solo onerosa ma dagli esiti tutt’altro che favorevoli, sia in punto di celerità delle procedure che in termini di rapporti tra i coniugi ed i minori; l’infelice gestione dei ruoli ed in particolare il criterio di assegnazione delle cause ai singoli giudici istruttori, soprattutto in occasione degli avvicendamenti di questi ultimi, con ulteriore intollerabile ritardo nella definizione delle cause; il ricorso costante ai Giudici onorari del tribunale, la cui opera, per quanto apprezzabile, si scontra con la preclusione ad assumere provvedimenti decisori; i ritardi, rilevati anche nella recente ispezione ministeriale, nel deposito dei provvedimenti ed in particolare delle sentenze; la frequente inosservanza, nella liquidazione delle competenze professionali, delle tariffe forensi anche in violazione delle sentenze” etc. etc.

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