Ingegneri, tecnici ed operai del Comune di Avellino hanno stabilito che non c’è pericolo per la pubblica incolumità nel perimetro del Palazzo della Dogana. La scorsa settimana la Procura ne aveva disposto il sequestro ma i rilevamenti effettuati hanno dato esito negativo.
I sopralluoghi andranno avanti con un programma stabilito ma i riscontri certificano che la sicurezza del sito dipende quasi esclusivamente dall’impatto che futuri agenti atmosferici avranno su di esso. Sulla vicenda dei sigilli l’avvocato Annibale Schettino, difensore di due dei sei dirigenti comunali destinatari di avvisi di garanzia per abuso d’ufficio, si era espresso evidenziando una distinzione netta tra i lavori di somma urgenza spettanti al Comune e quelli di messa in sicurezza della struttura di competenza dei proprietari sollecitati dalla Soprintendenza, giustificando in questo modo quella che sarà la propria tesi difensiva.
Nel frattempo gli atti per la pratica di esproprio sono in dirittura d’arrivo ed è allo studio la delibera tecnica in attesa del via libera dalla giunta Foti ed in seguito dal Consiglio Comunale. Appena l’edificio sarà di proprietà del Comune verrà realizzata una valutazione strutturale e approvato un programma di completa riqualificazione del sito, la cui destinazione d’uso potrebbe tendere ad un teatro ridotto per spettacoli, rassegne, eventi dedicati ai ragazzi.
Redazione Irpinia
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